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LA CASA MUSICALE DELLA PIOGGIA

"La Musica è architettura svolta, mentre l’architettura è musica pietrificata”.

Così Göethe, secoli fa, sintetizzava il rapporto tra musica e architettura, forme di comunicazione fatte di armonia, equilibrio e proporzione.

Musica e architettura sono da sempre legate l’una all’altra: entrambe accompagnano l’essere umano in una nuova dimensione attraverso l’udito e il ritmo.

A Dresda, queste due arti hanno trovato sintesi estrema e convivono in uno stesso progetto, denominato “Countryard of Elements”.

Questo progetto è nato dal genio artistico della scultrice Annette Paul e dei designer Cristopher Rossner e Andre Tempel, la “casa che suona con la pioggia” sorge nel quartiere studentesco della città. Qui la pioggia, da elemento naturale per eccellenza, si trasforma in elemento funzionale, in fattore di comfort. Questo curioso edificio sfrutta la già piacevole musicalità della pioggia, attraverso le grondaie e le tubature simili a imbuti che ne amplificano il suono.

La case, in questo modo, si trasformano in vere e proprie installazioni artistiche e nei giorni di pioggia regalano evocative sinfonie.

La struttura, connotata da uno sfavillante colore turchese, ha una facciata ricoperta da tubi e imbuti che, a seconda dell’intensità della pioggia, producono suoni.

L’acqua diventa quindi maestro d’orchestra, compositore, musicista. A volte, la melodia si ode appena. Altre, si trasforma in un suono più impetuoso.

Milano, 14/04/2016 – GC

 

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