MUSICA

LA COERENZA DI PAUL MC CARTNEY

Sappiamo che spesso è difficile essere coerenti con la propria scelta, soprattutto perché ancora si ha a che fare con persone che non la condividono, anzi la deridono e ciò ci porta a rivedere i rapporti e le regole sociali. Ognuno sceglie di agire a seconda del suo stesso carattere e predisposizione a battagliare o meno. Di sicuro non si fa problemi Paul Mc Cartney che ha messo dei paletti ben precisi agli organizzatori dello spettacolo che terrà domenica 15 maggio a Cordova, città andalusa ancora molto legata alla tauromachia  e  molto carnivora.

Il produttore José Palazzo racconta all’emittente radiofonica spagnola cadena 3, quanto l’ex Beatle sia  "fanatico” del non consumo di carne. Paul ha chiesto agli organizzatori che, durante il suo concerto allo stadio Mario Alberto Kempes, non ci siano venditori di alimenti a base di carne come, come ad esempio il choripàn  che è una baguette con chorizo, tipico salame spagnolo.

Logicamente la richiesta è estesa anche ai baracchini posti nelle aree esterne più vicine all’entrata dello stadio e tutta la macchina organizzativa si è impegnata a parlare con i vari concessionari e distributori di alimenti affinché si organino per vendere in quell’occasione altri tipi di alimenti che non siano choripàn e affini.

Paul ha anche chiesto che le poltrone all’interno dello stadio non siano ricoperte di cuoio o altri rivestimenti di origine animale e ha fatto delle richieste ben precise anche per quanto riguarda i camerini perché, arrivando già alle 11 del mattino e dovendo starci tutto il giorno, intende usare il camerino come ufficio e ricevere molta gente, quindi anche quel luogo lo deve rappresentare in tutto e per tutto.

Una cosa che non si sa, è se ha chiesto anche agli spettatori di recarsi allo stadio con abbigliamento cruelty free.

Il produttore ha comunque precisato che quelli di Paul non sono degli “ordini tassativi”, ma solo delle richieste, che, però, gli organizzatori stanno facendo di tutto per accontentarlo, del resto chi conosce l’Andalusia sa bene che, è vero, è ancora molto legata alle tradizioni millenarie che prevedono un triste sfruttamento animale, ma è anche molto calorosa e accogliente.

Le  richieste sono le stesse che l'artista sta facendo in tutte le località del suo tour.

Per leggere tutto l’articolo in lingua spagnola  e ascoltare l'intervento del produttore José Palazzo a cadena 3 cliccare QUI

Milano, 13/5/2016 – GC

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