ANIMALI

CACCIA ALLA VOLPE SENZA VOLPE

La caccia alla volpe, come la corrida, è una "nobile" e antica pratica inutile e crudele. Come da tradizione è un rito da effettuare il 26 dicembre ovverosia durante il Boxing Day.

Il Boxing Day, letteralmente “giorno per fare le scatole”, è una ricorrenza che in Europa risale al Medioevo, anche se qualcuno dice che le vere origini starebbero addirittura nell’epoca tardo romana. La giornata fu ufficialmente istituita nel Regno Unito e in tutti i paesi del Commonwealth nel 1871.
L’etimologia in realtà non è chiarissima, ma l’idea di fondo della festività, è quella di donare qualcosa ai bisognosi o ai propri dipendenti. Tradizionalmente, le cassette dell’offertorio nelle chiese inglesi venivano aperte il 26 dicembre, e nel Boxing Day i latifondisti donavano una scatola ai lavoratori per ringraziarli del proprio lavoro durante l’anno o, come malignamente si può pensare, probabilmente per tenerseli buoni. Nella scatola c’erano regali e avanzi di cibo e ai lavoratori veniva concesso anche il giorno libero per stare con la propria famiglia anche se presto i lavoratori, come fecero molti uomini dall’Ottocento in poi, iniziarono a dedicare il Boxing Day al calcio.

Oltre al calcio, fino al 2004, in Inghilterra, Galles e Scozia uno dei "passatempi" tradizionali del Boxing Day era la caccia alla volpe, pratica definitivamente abolita nel 2005. Per mantenere viva la tradizione, però, le battute di caccia alla volpe del 26 dicembre continuano a esistere, ma in una forma completamente diversa. Le storiche associazioni di cacciatori organizzano infatti battute di caccia “simboliche”, che durano una giornata intera e hanno tutte le caratteristiche delle battute di caccia tradizionali, compresi costumi e ruoli dei componenti della squadra di "cacciatori", ma non comportano l’uccisione di alcun animale.

Al posto della volpe, si insegue un cavaliere che la rappresenta. Oppure, nel caso della pratica del “drag hunting”, la muta di cani segue le tracce olfattive rilasciate da un tampone impregnato di urina di volpe o altri animali che viene trascinato da un uomo a piedi lungo un itinerario prestabilito durante il quale si prevedono interruzioni della traccia per rendere più difficile la finta battuta di caccia.

Tutti contenti per il fatto che non viene ucciso nessun animale, ma non siamo poi così sicuri che questa tradizione sia così divertente per cani e cavalli!

Informazioni e foto prese da  ilpost.it.

Milano, 29/12/2016 –  GC

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