FOIS GRAS AL BANDO
Produzione vietata di Foie Gras a Bruxelles. Si tratta di un gesto simbolico, perché nella capitale belga non ci sono allevamenti, ma la speranza è che sia da stimolo ed esempio per le città e province vicine.
L'informazione viene divulgata tramite comunicato ufficiale da Essere Animali che ha documentato con una investigazione come il gavage, ovvero l’alimentazione forzata di oche e anatre allo scopo di produrre il famoso fegato grasso, sia una vera e propria tortura. Già dal 1998 questa pratica era stata classificata come minaccia al benessere degli animali da parte dell’Unione Europea e da allora il numero di Paesi dove la produzione di Foie Gras è considerata legale si è dimezzato.
Attualmente sono solo 5 gli stati membri dell’Unione dove questa pratica è ancora consentita, tra cui appunto il Belgio.
Ma non è escluso che con la presa di posizione di Bruxelles il numero potrebbe scendere ancora: il tema scatena sempre più numerose discussioni nella stessa Francia, dove questo alimento viene considerato patrimonio gastronomico.
Anche in Italia la produzione di di Foie Gras è vietata, ma questo non ne impedisce la vendita: il mercato risponde purtroppo a leggi differenti. Ecco perché attraverso la campagna #ViaDagliScaffali si chiede che i supermercati di tutta Italia cessino la vendita di questo alimento.
Tanti hanno già accolto l'invito tra cui PAM Panorama, Eataly, Consorzio Nazionale CONAD, Esselunga e COOP Lombardia.
Continua comunque la petizione su www.stopfoiegras.org, per aiutare a togliere il Foie Gras dai supermercati italiani!
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