YOKO NON PERDONA
La storia che vogliamo raccontarvi comincia nel 2012, anno in cui una società polacca lancia una linea di bevande vegan e senza glutine. Il nome di un prodotto, lo sappiamo, è importante e quando qualcuno partorì l'idea di chiamare questo prodotto John Lemon, nessuno ebbe da ridire. Anzi. Nome simpatico, evocativo, che suona bene e che certamente ricorda anche qualcuno di importante, inutile negarlo.
Secondo Yoko Ono, vedova di John Lennon, il nome di questa bibita analcolica ricordava troppo quel personaggio importante e così, senza alcun tentennamento ha convocato i suoi avvocati, citando la società di bevande analcoliche perché cambiasse nome, sostenendo la violazione della memoria del defunto marito. Il rischio era molto evidente: se l'azienda polacca avesse perseverato nell'utilizzo del brand John Lemon, ci sarebbero state multe salatissime: fino a 5.000 euro al giorno, e 500 euro per ogni singola bottiglia venduta. Al che la piccola società polacca, davvero a conduzione famigliare, non ha avuto scampo decidendo di modificare il nome della propria linea in On Lemon.
A breve, insomma le bottigliette John Lemon spariranno dal mercato ed è molto probabile che potranno diventare oggetti da collezione. Noi vi abbiamo avvisato…
RV/Set 17