UOVO DI PASQUA? VEGAN!
Si può vivere una Pasqua cruelty free? Ovvio che sì, a cominciare dalla rinuncia alla barbara e obsoleta tradizione del capretto, di fatto un cucciolo di pochi mesi di vita. Stesso discorso si può fare con l'agnello, ma sapete bene qual è il nostro pensiero in merito.
Anche l'uovo di Pasqua può essere gustato in maniera alternativa. Ne parla un bell'articolo di Francesca Antonucci sul sito Greenstyle.it, segnalando quanto il potere di acquisto della comunità vegana in Italia sia ormai vicina ai 2 milioni di persone, massa critica sufficiente per "pretendere" nuove abitudini alimentari.
"Scegliere, da regalare o gustare, un uovo di Pasqua vegano – spiega l'articolo – significa informarsi attivamente e leggere l’etichetta. Al contrario di quanto si possa pensare, non è sufficiente che l'uovo sia di cioccolato fondente o extrafondente: infatti, nella preparazione è comune l’impiego di latte e grasso del latte, che sono ingredienti non compatibili con la scelta vegana."
Tre le linee di prodotto base: i fondenti, cioccolato e soia oppure burro di cacao. Non mancano riferimenti alle calorie e alle marche presenti sul mercato.
Cogliamo l'occasione per augurarvi una splendida Pasqua. Meglio, quando è senza violenza.
Foto: Pixabay
RV / Mar 18