UN FUTURO DI AUTO VEGAN
La rivoluzione vegana è potente e implacabile. Agisce silenziosamente, con discrezione ma, persona dopo persona, famiglia dopo famiglia, città dopo città, pian piano quest'idea di un mondo più equo , più rispettoso, più attento alle esigenze dei più deboli (ovviamente gli animali) sta prendendo spazio e coscienza. Tutto può essere trasformato in chiave vegana. Il cibo, ovviamente, ma la rivoluzione può avvenire in mille altri ambiti: abbigliamento, moda, costume, società e perchè no, anche nel mondo delle automobili.
Ci offre una riflessione in questo senso Fabrizio Inverardi, sul sito InNaturale.com. Il cuore sello sfruttamento animale nel mondo delle quattro ruote è indubbiamente nei rivestimenti in pelle di sedili e accessori. Sono ancora necessari? Non si può trovare un'alternativa altrettanto elegante con materiali cruelty free? Come spesso accade la questione è etica ma anche ambientale. Scrive Inverardi: "il processo di produzione dei pellami non è certo tra i più puliti, a causa del largo uso di sostanze chimiche nella fase di concia e tintura. Inoltre non è raro che queste lavorazioni vengano svolte in aree del mondo in cui la salvaguardia ambientale e la sicurezza sul lavoro pargono più divagazioni filosofiche che concrete necessità operative."
L'auto del futuro, ci auguriamo sia sempre più ecologica. Chissà, magari la tecnologia dell'auto ad acqua (a energia eolica o solare) conoscerà crescite esponenziali e finalmente abbandoneremo il fossile e le sue nefaste conseguenze. Pe un 'auto bella fuori e cruelty free dentro.
RV / Mar 18
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Un articolo apparso sul Fatto quotidiano