IL TÈ DIVENTA GIOIELLO CON NECTAR FROM HEAVEN
Il tè, bevanda la cui origine si perde nella notte dei tempi, ora si può persino indossare.
Con i primi freddi, torna la voglia di gustarsi un buon tè, ma ora lo si può persino indossare.
Il tè, una bevanda antica che si proietta nel futuro grazie ai gioielli di Lidia Cera, di Nectarfromheaven, che abbiamo incontrato ad un evento di inizio estate 2021.
L’intervista a Lidia Cera
Le origini del tè tra storia e leggenda
Storie e leggende si fondono come non mai quando si parla di origine del tè.
Sbirciamo nel blog L’origine del tè per conoscerne qualcuna.
In Cina
Facciamo un salto nel lontanissimo 2700 a.C. Come narra la leggenda, l’imperatore Cheng Nun, ricordato come il “divino mietitore” in quanto promosse la rivoluzione agricola in Cina, pare bevesse solo acqua bollita per ragioni di igiene e salute e pare abbia imposto ai suoi sudditi di fare lo stesso.
Una volta, mentre era in viaggio, si fermò, accese un fuoco, mise a bollire l’acqua, e intanto si poggiò contro il tronco di un albero e si addormentò.
Dal ramo dell’albero si staccarono due foglie che caddero nella pentola, colorarono l’acqua e le diedero sapore e profumo. Cheng Nun, risvegliatosi, fu incuriosito da questa nuova bevanda: trattandosi pur sempre di acqua bollita, la bevve e si sentì carico di energia e benessere.
Aveva scoperto il tè.
In India
Si narra che il principe Bodidharma, quando si trovava in Cina per diffondere il Buddismo, fece voto di non dormire mai nel corso dei 7 anni di meditazione che si era imposto. Ma verso il quinto anno di meditazione Bodidharma sentì il desiderio di dormire. Per non cedere al sonno, masticò alcune foglie che gli diedero immediato sollievo e energia.
Le foglie erano quelle della pianta del tè.
In Giappone
Secondo la versione giapponese del racconto indiano, invece, Bodidharma verso il quinto anno di meditazione si addormentò, e risvegliatosi si arrabbiò talmente tanto con sé stesso da strapparsi le palpebre e seppellirle nella terra. E dalla terra spuntarono due piante: le piante del tè.
Qualunque sia l’origine, comunque, è affascinante sapere che questa bevanda sia giunta fino a noi donandoci ristoro e sollievo sorseggiandola.
Ancora più affascinante il fatto che ora, grazie ai gioielli di Lidia, lo si possa persino indossare.
MIlano, 20/10/2021 – GC