ENTRO IL 2040, IL 60% DELLA CARNE SARÀ VEGETALE O COLTIVATA
Sono sempre di più le alternative alla carne presenti sul mercato: non parliamo di naturali fonti di proteine vegetali, come i “semplici” legumi, ma di veri e
propri sostituti della carne, della quale imitano sapore e consistenza. Ognuna di queste alternative vegetali e cruelty free è potenzialmente capace di distruggere l’industria multimiliardaria della carne.
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È quanto afferma una ricerca della ATKerney, società di ricerca internazionale, secondo la quale entro il 2040 la carne preferita dai consumatori sarà al 60% di natura vegetale o coltivata da cellule di animali. La ricerca parte da un dato: la popolazione globale aumenterà a circa 10 miliardi entro il 2050 e sarà quindi necessaria una quantità ancora maggiore di cibo. Il trend è insostenibile alle condizioni attuali, poiché quasi la metà del raccolto mondiale è richiesta per nutrire la popolazione di bestiame (fonte: FAO). Una dieta vegetale, tuttavia, potrebbe cambiare enormemente le cose: non solo potremmo avere cibo a sufficienza per tutti, ma anche per 7 miliardi di persone aggiuntive.
Un punto, questo, sui cui tutti dovremmo riflettere: non solo perché ci porterebbe a garantire la salvezza di molti animali e un minore impatto climatico, ma anche perché una dieta vegetale ci permetterebbe di sfamare gli oltre 800 milioni di persone che oggi soffrono la fame. Guardiamo quindi con favore alle nuove alternative di carne vegetale e coltivata, che rispetto alle sostituzioni già presenti sul mercato possono, potenzialmente, interrompere l’egemonia dell’industria della carne convenzionale.
Sono prodotti in rapida ascesa: il loro mercato è stato di circa 4,6 miliardi di dollari nel 2018, con una proiezione di crescita che va dal 20 al 30% l’anno. Parte del merito va alle startup che negli ultimi anni hanno investito in ricerca e produzione, come Beyond Meat (già quotata in Wall Street, ha registrato un +500%) e Impossible Foods, che hanno lavorato per produrre carne vegetale con lo stesso sapore e
consistenza della carne animale.
A. Bosani / RV / Set19
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