ANIMALI E AMBIENTE NELLA CARTA COSTITUZIONALE
Ambiente e animali in Costituzione : una modifica che parla al futuro – Articolo di Carmen Di Lauro
E’ di questi giorni la notizia della modifica dell’articolo 9 della Carta Costituzionale che sancisce l’inserimento della tutela dell’ambiente, la biodiversità, gli ecosistemi e gli animali nel documento.
Ce ne parla Carmen Di Lauro, Portavoce alla Camera dei deputati per il Movimento 5 Stelle, componente della VIII Commissione AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI e della commissione parlamentare VIGILANZA RAI.
Le premesse
“Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali” Cit. Mahatma Gandhi.
Saranno i nostri comportamenti individuali e collettivi e le future leggi a dire se l’Italia, che a larghissima maggioranza ha inserito tra i valori fondanti della propria Costituzione la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, seguirà fino in fondo coerentemente il pensiero profondo di Gandhi.
L’approvazione da parte della Camera della proposta di legge costituzionale che modifica gli articoli 9 e 41 della Carta (avvenuta con 468 voti a favore, un solo contrario e sei astenuti- tutti di Fratelli d’Italia) segna un passo epocale. Erano ben cinque legislature che si tentava d’inserire questa modifica!
E’ una svolta epocale dal punto di vista dei valori che devono ispirare nella costruzione di una società ed una economia dove uomo e Madre Natura camminano insieme.
Non in competizione, o peggio ancora di prevaricazione dell’uomo e delle sue attività nei confronti di ambiente, animali, biodiversità ed ecosistemi, ma in collaborazione e condivisione.
Il nostro destino è fortemente collegato.
Una Carta Costituzionale , che avendo inserito questi principi nella prima parte, quella che parla dei valori fondamentali della nostra Repubblica, parla in modo chiaro e noi e alle nuove generazioni.
E’ importante, a mio avviso, sottolineare e ragionare sulle diverse novità che per una maggiore comprensione ho sottolineato in neretto.
Il nuovo articolo 9 a tutela di biodiversità, ecosistemi, animali e ambiente.
Il nuovo articolo 9 della Carta Costituzionale afferma che:
«La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità, gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
Inserendo la tutela , della biodiversità e degli ecosistemi e collegandolo all’interesse delle future generazioni, si afferma con forza che ogni azione che i cittadini e legislatori italiani dovranno compiere dovrà prevedere la loro tutela. Sarà certamente un arma in più contro ogni scempio ambientale ed il riferimento all’interesse delle future generazioni, i giovani di oggi e di domani, ha un forte valore educativo.
Gli animali in Costituzione
Entra in Costituzione anche la tutela degli animali. Anche questo è un grande passo avanti, anche se purtroppo non come auspicato inizialmente e previsto nella versione originale del testo proposta anche dal Movimento 5 Stelle. L’opposizione della Lega , attenta agli interessi del mondo venatorio, alla formulazione originaria che era stata proposta, ha rimandato la sua tutela alle leggi dello Stato.
Sono state comunque respinte tutte le iniziative legislative – fortemente spinte dalla lobby della caccia- presentate da alcuni esponenti di Fratelli d’Italia, che puntavano addirittura ad eliminare qualsiasi riferimento alla tutela degli animali nella nostra Carta.
Come ha affermato la LAV “è un punto di partenza anzi di ripartenza. Con più slancio e forza. Per ottenere più facilmente e prima, tutela e rispetto degli animali nelle prossime leggi così come nelle sentenze dei Tribunali”.
L’articolo 41: l’economia deve rispettare salute e ambiente
Il nuovo articolo 41 fissa che « L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali».
Questo articolo è ancora più importante, perché in un Mondo dove il consumismo, il liberismo più sfrenato, la mercificazione di ogni cosa distruggendo e danneggiando ambiente e animali negli ultimi decenni hanno visto sempre prevalere gli interessi economici e finanziari (spesso di pochi!) sulla tutela della salute e di Madre Natura, afferma come valore costituzionale che salute e ambiente sono prevalenti sugli interessi economici e questa deve sempre avere non solo fini sociali ma anche e finalmente ambientali. Del resto il destino di esseri umani mondo naturale, vegetale e animale sono fortemente collegati.
Ora fatti concreti ed evitare il greenwashing
Come hanno giustamente affermato le diverse associazioni ambientaliste Wwf, Greenpeace e Legambiente, questo è un passo importante, ma ora servono atti concreti e coerenti per far sì che questi valori e principi costituzionali non rimangano lettera morta o peggio ancora non vengano traditi con scandalose operazioni di quello che in gergo viene chiamato “greenwashing”.
Operazioni già viste con la promozione e invenzione di parole prodotte dal marketing delle lobby come “termovalorizzatori”. Sono e si chiamano inceneritori, come ha affermato dalla stessa Accademia della Crusca già nel 2008 ), “carbone pulito” (sic) o “nucleare di quarta generazione”, che non esiste, come ha ricordato l’ingegnere nucleare e docente del Politecnico di Torino Angelo Tartaglia.
A tutti noi che amiamo la Natura e gli Animali, sta il compito di far conoscere in maniera corretta le novità della nostra Costituzione, difenderle e promuoverle, specialmente tra i giovani, nutrendo così nuove radici di futuro.
Un futuro veramente sostenibile dove Uomo e Natura camminano finalmente insieme sui sentieri del Mondo.
Carmen Di Lauro
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Milano, 09/02/2022 – GC