MASSACRO DI MAIALI E CINGHIALI, L’APPELLO PER FERMARLO
La mattanza di maiali e cinghiali continua, un appello ai cittadini per fermare il massacro
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dalle associazioni Avi Parma, Meta Parma, Salviamo i macachi di Parma, che hanno come referente Katia Ruggiero, per rilanciare la petizione che chiede di arrestare l’inutile massacro di maiali e cinghiali.
Il comunicato stampa per fermare il massacro
Roma, è strage di animali, continua il massacro di suini e cinghiali per la peste suina. Saranno abbattuti un migliaio di maiali, ha annunciato il Commissario straordinario all’emergenza, Angelo Ferrari, dopo il riscontro di due maiali infetti da peste suina in un allevamento dentro il parco dell’Insugherata alle porte di Roma.
La mattanza continua.
“Avevamo chiesto alla Regione Lazio di fermare gli abbattimenti, allegando le oltre 40.000 firme della petizione “salviamo suini e cinghiali“.
La Regione ha risposto alla nostra richiesta dichiarando che gli abbattimenti sono in regola, che si stanno attenendo alle normative e che bisogna tutelare il settore suinicolo. Invece di tutelare la vita, si tutela quindi lo sfruttamento animale. Si continua così a uccidere gli animali per tutelare allevamenti dove altri animali sono rinchiusi e sfruttati, nonostante zoonosi e lockdown che avrebbero dovuto far capire all’umanità l’importanza della vita e della libertà.
Anche gli animali hanno diritto alla loro vita e alla loro libertà, che cosa aspettiamo ad aprire le gabbie di queste creature innocenti? Che cosa aspettiamo a smettere di sfruttare, imprigionare e uccidere esseri senzienti?”, dice l’associazione Meta Parma.
“Un allevatore ha pianto vedendo i suini uccisi sotto i suoi occhi, alcuni di loro non avevano neanche 15 giorni. Crediamo forse che nei mattatoi i suini facciano una fine migliore? Bisognerebbe mettere le telecamere nei mattatoi, e mostrare alle persone, allevatori compresi, quello che succede a queste creature nei mattatoi. Gli animali sono esseri senzienti, riconosciuti come tali ormai anche nella nostra Costituzione all’art.9, ed è giunto il momento di chiudere gli allevamenti e fermare questo massacro. Le istituzioni continuano a dire che devono tutelare il settore suinicolo e che la peste suina non è trasmissibile all’uomo, dimenticandosi però che anche la psa potrebbe fare il salto di specie. Nonostante una pandemia non abbiamo ancora imparato la lezione, e cioè che gli animali vanno lasciati in pace”, aggiunge l’associazione Avi Parma.
Gli allevamenti intensivi e la macellazione industriale sono la principale causa del riscaldamento globale, inquinano terra, acqua e aria e generano innumerevoli altri danni: deforestazione, perdita di biodiversità, sviluppo di zoonosi e antibiotico resistenza. Il problema non è solo l’allevamento intensivo, è lo sfruttamento animale in sè a essere sbagliato. Allevare animali per ucciderli, credere di poter sfruttare altre creature e decidere della loro vita e della loro morte, è profondamente ingiusto e non rende onore alla nostra umanità. I suini sono animali sensibili, intelligenti, affettuosi, non hanno nulla di diverso dai cani e gatti che tanto amiamo, eppure sono rinchiusi negli allevamenti e mandati al mattatoio, tra atroci sofferenze.
Oltre all’estrema sofferenza animale, gli allevamenti e le macellazioni hanno un devastante impatto sul nostro pianeta e sulla nostra stessa salute ed esistenza.
Uccidere gli animali sta distruggendo il pianeta in cui viviamo e la nostra stessa specie.
Ci appelliamo ai cittadini, aiutateci ad aiutare gli animali, non mangiateli più, per il bene di tutti. Fermiamo questo massacro, insieme possiamo ancora cambiare le cose e creare un mondo migliore per tutti, umani e animali. Chiudiamo allevamenti e mattatoi e tuteliamo la vita, basta sfruttamento animale!
Link petizione: change.org/salviamosuiniecinghiali
A proposito di fauna selvatica, ricordiamo la rubrica di Roberto Salustri “RIDIAMO SPAZIO ALLA FAUNA A PARTIRE DAI CINGHIALI“
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Milano, 19/06/2022