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LETTIERA: MEGLIO VEGETALE O MINERALE?

Per che lettiera optare per il bene del nostro gatto e del pianeta?

Facile “perdersi” quando si tratta di scegliere la lettiera migliore per i nostri gatti, dovendo puntare anche su una maggiore sostenibilità!

Attualmente il 95% delle lettiere vendute in Italia sono di tipo minerale, relegando un misero 5% a quelle di tipo vegetale, eppure queste ultime sono molto più sane per il nostro micio e per l’ambiente.

Ma il problema parte dal fatto che l’80% delle lettiere minerali sono importate dalla Spagna, movimentando 12.000 tir ogni per il trasporto. Il resto arriva dalla Cina. Altro dato da non sottovalutare è che lo smaltimento delle lettiere minerali ha un costo annuo di ben 6 milioni di euro.

Considerato che un gatto “produce” mediamente 220 kg di lettiera, la quantità diventa notevole se la si moltiplica per tutti i gatti che vivono nelle nostre case. Il dubbio che sia meglio “cambiare rotta” al più presto sorge spontaneo .

Ecco perché accogliamo la proposta di Edgar Meyer di Gaia Animali e Ambiente di parlarci proprio di questa tematica.

Riassumendo i vantaggi delle lettiere vegetali

  • Sono più salubri per il gatto e per il suo proprietario, in quanto non rilasciano polveri che possono aumentare il rischio di malattie polmonari.
  • Sono compostabili, quindi si possono smaltire tramite la raccolta dell’organico o auto compostare (compostaggio domestico).
  • Sono più sostenibili per l’ambiente, perché sono prodotte da scarti (legno, orzo, cereali, ecc.)
  • Non deteriorano l’ambiente con l’estrazione di nuove materie prime.

L’Università Bocconi da parte delle lettiere vegetali

Verrà presentata 30 settembre c/o il Palazzo Pirelli – Regione Lombardia una approfondita Analisi del primo rapporto prodotto dalla Bocconi, in un’ottica di economia circolare, sulla innovazione che può apportare la sostituzione della lettiera minerale con una vegetale.

L’incontro è rivolto a tutti gli operatori del settore lettiere, al mondo Pet e alla grande distribuzione organizzata, ai veterinari e a coloro che si occupano della gestione del ciclo dei rifiuti.

Milano, 26/09/2024 – GC


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