CERVI D’ABRUZZO: SOSPESA LA DELIBERA DI ABBATTIMENTO
Sospesa la delibera che prevedeva l’abbattimento di 469 cervi in Abruzzo
Per il momento i cervi d’Abruzzo sono ancora salvi, infatti il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di LAV, LNDC Animal Protection e WWF Italia.
Il ricorso era stato inizialmente rigettato con ordinanza del Tar Abruzzo, ma i giudici di secondo grado hanno ribaltato l’ordinanza. Sarà quindi proprio il Tar, ora, che dovrà pronunciarsi di nuovo nel merito.
Nel frattempo, come rileva il Consiglio di Stato, la Regione può valutare, la messa in campo di misure idonee a prevenire incidenti stradali quali la costituzione di attraversamenti faunistici e l’installazione di recinzioni.
Il commento di Gianluca Felicetti, Presidente LAV
Comunicato Stampa LAV
Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di LAV, LNDC Animal Protection e WWF Italia e salva i cervi d’Abruzzo.
La pronuncia del Consiglio di Stato è un importante precedente per il futuro
Grande vittoria delle associazioni che hanno illustrato davanti al massimo organo di giustizia amministrativa le loro ragioni a difesa dei cervi, ottenendo un riscontro positivo. Questa pronuncia potrà rappresentare un importante precedente per il futuro.
I cervi sono salvi grazie a questo importante provvedimento. L’ udienza che il Consiglio di Stato chiede di fissare al TAR Abruzzo sarà il prossimo step da superare.
Il Consiglio di Stato infatti ha accolto il ricorso presentato da noi di LAV, con LNDC Animal Protection e WWF Italia e ha confermato la sospensione della delibera della Giunta Regionale che disponeva l’uccisione di 469 cervi, cuccioli compresi. La vicenda aveva suscitato grande indignazione anche al di fuori del mondo animalista e ambientalista, raccogliendo appelli da parte di numerose personalità dell’arte e della cultura, oltre a 136mila firme con una petizione online e decine di migliaia di e-mail di protesta inviate dai cittadini all’amministrazione regionale.
Si tratta di un precedente importante per chiarire che la programmazione venatoria deve essere fondata su dati certi, raccolti nelle modalità previste dalla legge. Cosa che non è avvenuta in questo caso, come conferma questa pronuncia del Consiglio di Stato. Una pronuncia che potrà valere anche per altre Regioni e riguardanti altri animali. Avv. Michele Pezone (LNDC, LAV e WWF)
Noi di LAV, con LNDC e WWF esprimiamo soddisfazione per il risultato ottenuto in difesa di animali che rischiavano di essere uccisi senza alcun motivo reale, se non per fare l’ennesimo regalo alla lobby venatoria che rappresenta un bacino elettorale importante per una certa parte politica.
Il fatto che il Consiglio di Stato abbia ritenuto valide le nostre ragioni ci riempie di soddisfazione perché è la dimostrazione che eravamo e siamo nel giusto. Il Consiglio di Stato rimane un baluardo di legalità e di rispetto delle norme, sempre prezioso quando si tratta di arginare politiche che vanno contro gli animali e l’ambiente. Dedichiamo questa vittoria alle centinaia di migliaia di cittadini che hanno sostenuto le nostre iniziative a favore dei cervi abruzzesi e ai milioni di turisti che ogni anno affollano la Regione attratti dalla sua natura e dagli animali selvatici che la popolano.
Anche LEAL, Leidaa e Oipa esprimono soddisfazione per l’ordinanza del Consiglio di Stato che oggi ha sospeso la delibera della Giunta della Regione Abruzzo che prevedeva l’abbattimento di 469 cervi. Le tre associazioni erano intervenute ad adiuvandum sul ricorso presentato da Lav, Lndc Animal Protection e Wwf.
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Milano, 12/11/2024 – GC