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L’ARCA DEI SEMI

Non tutti sanno che esiste un bunker nel circolo polare artico che custodisce il tesoro della biodiversità. Un luogo che si trova alle isole Svalbard, mille chilometri dal Polo Nord. Un mucchietto di isole che sui mappamondi spesso nemmeno si vede. Ci troviamo in un territorio senz’alberi né insetti, dove il sole non tramonta da aprile ad agosto e l’inverno è fatto di 155 giorni di buio totale.

In questo luogo esiste un mega deposito che ospita 400 milioni di semi.

Del mega deposito dell’Artico si vede solo l’ingresso. Il resto è sottoterra. Un tunnel scavato all’interno di una montagna di arenaria e tre enormi grotte a 130 metri sopra il livello del mare, al riparo in caso di scioglimento dei ghiacci.É al sicuro anche in caso di guasto all’impianto energetico poiché l’ambiente che lo circonda manterrebbe comunque una temperatura costante.

Quasi tutti i paesi hanno deciso d’inviare una copia dei loro semi; dalla Corea del Nord agli Stati Uniti, dalla Mongolia alla Germania. Oggi le varietà di semi ospitate nel deposito norvegese sono di oltre 860 mila varietà conservate a 18 gradi sotto zero.

Lo scorso autunno è arrivata la prima richiesta di prelievo dei semi proveniente da: I.C.A.R.D.A. Il Centro Internazionale per la Ricerca Agricola in aree asciutte di Aleppo, in Siria.

Dopo l’inizio della guerra la struttura è stata occupata da gruppi armati.

"Ma fortunatamente, ha spiegato Ahmed Amri, direttore delle Risorse genetiche del centro siriano, “a cominciare dal 2009 eravamo riusciti a spedire una copia di tutti i semi fuori dal Paese. Particolari varietà di frumento, orzo ed erbe adatte alle regioni aride  sono state inviate ai nuovi depositi che ICARDA ha aperto in Marocco e Libano. E una volta riavviata la produzione rispediremo i semi nell’Artico”.

Il giorno dell’inaugurazione del deposito, Manuel Barroso, l’allora presidente dell’UE sosteneva: “le Svalbard sono un giardino dell’Eden ibernato, un luogo dove la vita può essere mantenuta in eterno, qualsiasi cosa succeda nel mondo”. 

Milano, 28 marzo 2016 – G.C 

 

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