DROGARE GLI ANIMALI NON SALVA GLI ESSERI UMANI
Lo stato delle cose.
Risale a tre anni fa la richiesta di smettere di drogare gli animali per “vedere l’effetto che fa”. Si chiedeva di attendere la ricerca di metodi alternativi alla sperimentazione animale dandosi, come tempo limite, l’inizio del 2020. Il 1° gennaio 2020, quindi, avebbe dovuto scattare lo stop a sperimentare sugli animali le sostanze d’abuso, quali droghe e alcool. Ma le ricerche fatte con metodi alternativi non sono mai iniziate e ci si ritrova, quindi, a rimandare il tutto al 2022.
I progetti di ricerca, e rispettive proroghe, devono essere approvati e autorizzati dal Ministero della Salute che, ora, è presieduto dal Ministro Speranza. Ed è proprio a Speranza che la Dott.sa Carolina Sala, filosofa della scienza, specializzata in prevenzione e cura di tossicofilie e tossicodipendenze, nonché presidente Task Force Animalista, indirizza una missiva per invitarlo a firmare la petizione contro l’abitudine di drogare gli animali ad uso sperimentale.
L’oggetto della petizione
Lo scopo è quello di invitare il Ministro a leggere bene il testo della petizione e, quindi, di affrontare seriamente il discoso sulla validità o l’invalidità delle sperimentazioni. Questo implica lo studio delle sostanze, la loro classificazione, i loro effetti, la tolleranza che i corpi di diverse specie animali hanno delle differenti sostanze. Il tutto tenendo ben presente che gli esseri viventi sono totalmente differenti tra loro e rispondono in modo differente alle droghe introdotte in un corpo dall’esterno.
Il testo della petizione è molto chiaro: la droga non è solo un capriccio o un puro divertimento, ma è, soprattutto per chi ne abusa, un’autoterapia. È molto difficile trovare una terapia che vada a sostituirla, per chi per anni ha sofferto senza ricevere aiuto, ascolto, cura. Un buco nell’anima quasi impossibile da disintossicare, infatti molti dall’uso passano all’abuso e spesso, dopo periodi di disintossicazione, ci ricascano, memori del sollievo psicologico e fisico esercitato dalle sostanze.
La droga regala, insomma, una ingannevole confort zone per chi ha l’anima malata e questo tipo di sofferenza non appartiene al mondo animale, ma solo alla specie umana. Allora, che senso ha sperimentare su esseri totalmente innocenti, che per natura non abuserebbero di sostanze, se non indotti a farlo? Nessuno: drogare gli animali non ha nessun senso, ma questo lo sa il Ministro Speranza?
Contenuti e richiesta della petizione.
La petizione contiene tanti suggerimenti che si potrebbero seguire per arginare il problema in modo efficace senza trasformare degli esseri senzienti, di specie diversa da quella umana, in tossicodipendenti. L’invito è quello di puntare sulla prevenzione, unico modo per salvare gli individui fragili dall’abuso di droghe e alcool. Insomma, è necessario curare la gente prima che si ammali perché non è “il caso” che porta all’abuso di sostanze, ma la scelta data dalla mancanza di alternative e dalla sofferenza. Persistere nell’errore di sperimentare i vizi umani sugli animali non può che essere fallimentare e portare dell’altro inutile dolore.
Si chiede dunque lo stop immediato di queste sperimentazioni nel rispetto della vera scienza, dell’etica e, non ultimo, dell’essere umano che merita di essere aiutato davvero a non abusare di sostanze investendo nella prevenzione e non nella cura obsoleta e fragile, data la facilità di argomenti confutativi che ne negano la validità.
Sperando che arrivino buone nuove dal Ministero, si invita tutti a firmare la petizione cliccando QUI.
Immgine Il Gazzettino
Milano, 30/12/2019 – GC