GAZA, FINALMENTE ZOO SMANTELLATO
Terra difficile la Palestina e un inferno puro alla Striscia di Gaza, non solo per gli umani, ma anche per gli animali.
Lo zoo di Khan Yunis si è trasformato in dieci anni in un vero e proprio cimitero a cielo aperto, tanto che si è reso necessario lo sgombero di tutti i suoi ospiti. Sgombero di cui si è fatta carico l'associazione Four Paws, avvalendosi di un veterinario per ogni gabbia per anestetizzare gli animali.
Ci sono voluti tre i medici e un assistente venuti dall'estero per liberare lo zoo che, quando aprì, aveva un centinaio di animali, poi decimati dalle guerre a ripetizione, dalla fame e dalla mancanza di strutture adeguate, di sicuro crediamo che gli animali avrebbero dovuto stare nel loro habitat, purtroppo, invece, sono finiti in quella situazione ed è una fortuna che si siano salvati almeno parte di essi. Gli animali sopravvissuti, infatti, erano solo 15 animali tra scimmie, pellicani, gazzelle, istrici e un'unica tigre. Inutile dire che le loro condizioni erano pessime, i veterinari di Four Paws hanno esaminato la situazione più volte prima del trasferimento che è avvenuto passando attraverso Israele, dove, per assurdo, sono riusciti ad arrivare passando per quelle frontiere che sono invece invalicabili per i residenti della Striscia. Da lì gli animali si sono diretti in Giordania e la tigre, con una gabbia speciale, è stata mandata in Sudafrica in aereo.
Speriamo davvero abbano trovato la soluzione migliore e, possibilemnte, non in gabbie anguste. Deve essere stata dura sopportare tutti gli attacchi, tra i quali il peggiore è stato il conflitto del 2014 che, secondo l'Onu, ha ucciso 2.251 palestinesi e 73 israeliani, di cui 67 soldati.
In tutto ciò continuiamo a chiederci: ma gli animali cosa c'entrano?
Info prese da http://www.askanews.it/
Milano, 04/09/2016 – GC