AMBIENTESPECIALISTI

ECO O NON ECO? – GRAZIA CACCIOLA

L’ecologia è facile, se sai come farla – Rubrica a cura di Grazia Cacciola – Erbaviola.

Eco o non eco?

Che cos’è davvero ecologico e cosa non lo è?

Qual è la scelta più eco per noi, per i nostri animali e per il pianeta?

Queste le tematiche di questo spazio gestito da Grazia Cacciola, meglio conosciuta come Erbaviola.

Grazia Cacciola, chi è?

Grazia Cacciola è un’autrice e giornalista specializzata in stili di vita a basso impatto, biodiversità ed ecologia.


Nata a Milano, ha un passato da project manager e un grande amore per la botanica. Dopo qualche anno a coltivare balconi cittadini e orti sociali, si è trasferita in campagna e pensa che quel primo balcone sia stato il portafortuna di tutta l’avventura.


Gestisce Erbaviola.com, uno dei blog più longevi in Italia, dedicato al vivere sostenibile e alla sua personale ricerca di una vita piacevole ma a basso impatto.


Si è diplomata in Permaculture Design alla Permaculture Academy con Bill Mollison. Per diverse stagioni è stata l’esperta di botanica e autoproduzione nelle trasmissioni RAI Geo&Geo e Grazie dei fiori.

Oggi le sue apparizioni in tv sono più rare, per la scelta di vivere in semplicità.

Note: La rubrica è composta da più puntate, ad ogni puntata che va in onda, viene automaticamente aggiornato questo articolo inserendo in prima posizione la puntata più recente.


2025 – Anno internazionale della conservazione dei ghiacciai

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha stabilito il 2025 come Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai. Inoltre, è stata proclamata la “Giornata Mondiale dei Ghiacciai”, che si celebrerà il 21 marzo di ogni anno a partire dal 2025.

Questa iniziativa rappresenta un modo per mettere in contatto la politica e le persone comuni con i suggerimenti provenienti dal mondo della ricerca e della protezione ambientale. Il fine è quello di intraprendere azioni concrete per preservare questi ecosistemi cruciali. Il rischio attuale per gli animali che abitano i ghiacciai italiani infatti è alto.

Siamo abituati a considerare i ghiacciai come terre desolate, poco abitate se non da orsi bianchi e foche. In realtà per ghiacciai non si intendono solo i poli, ma anche tutte quelle formazioni di ghiaccio originate da nevi perenni in elevata altitudine che fanno parte anche della realtà italiana. Si tratta di ecosistemi complessi che partecipano all’equilibrio del nostro ambiente e dove vivono molte specie di animali.

Il problema è che il riscaldamento climatico non sta trasformando solo la criosfera – anche velocemente! – ma anche molti aspetti dell’ambiente montano tra cui appunto i ghiacciai.

I cambiamenti stanno avvenendo a una velocità tale da compromettere le fragili condizioni di equilibrio naturale e le capacità di adattamento, soprattutto per gli animali. Infatti tra le specie già colpite dai cambiamenti climatici in questi luoghi vi sono alcuni ungulati, come il camoscio: i camoschi sono in diminuzione e si spostano in basso nelle zone prealpine dove vengono decimati dai cacciatori.

Ancora più vulnerabili sono specie come la pernice bianca, la lepre e l’ermellino, che affrontano difficoltà crescenti a causa della riduzione del manto nevoso.

Nonostante la loro rilevanza, questi ecosistemi rimangono ancora poco considerati nelle politiche di conservazione della natura, e meno del 50% delle aree glacializzate ricade all’interno di aree protette. Fondamentale quindi istituire nuove aree protette dedicate agli ecosistemi glaciali e periglaciali, oltre a dare priorità agli obiettivi di conservazione e ripristino di questi habitat fragili.

Molto interessante per chi volesse approfondire, il report di Legambiente “La carovana dei ghiacciai”, che parla di biodiversità nell’ambiente alpino analizzando uno per uno la situazione dei grandi ghiacciai italiani.

Per raggiungere questi obiettivi di conservazione, è essenziale fare pressione per un dialogo costruttivo tra scienza e politica, per aderire a strategie globali di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici. Soprattutto ricordiamoci: i ghiacciai non sono lontani, fanno parte del nostro habitat e gli animali che li abitano devono essere difesi!

Quindi, interessarsi alle iniziative dell’anno internazionale della conservazione dei ghiacciai è eco o non eco? Assolutamente eco e vi invito a farlo!

Tetti verdi o freddi? Qual è la soluzione più eco per il caldo in città?

Siamo abituati a vedere le soluzioni che includono vegetali e piantumazioni come le più eco, ma è davvero sempre così? Per contrastare l’aumento del caldo in città, il nord Europa sta utilizzando i tetti freddi. In Italia invece li stiamo coprendo con pannelli fotovoltaici o con vegetazione. Qual’è il sistema più ecologico?

I tetti freddi sono delle coperture di nuova generazione, ultraresistenti ai fenomeni climatici. Vengono dipinte con vernici riflettenti, spesso bianche o grigio chiaro. Invece in altri paesi, tra cui l’Italia, nella bioedilizia siamo orientati maggiormente verso i tetti verdi, cioè le coperture vegetali – e non solo per i tetti ma anche per le facciate.

Per rispondere a quale sia il sistema più performante, è stato condotto uno studio sul centro di Londra e i risultati sono davvero inattesi. Ne parliamo in questa puntata di Eco o non eco? per scoprire qual è il tipo di tetto che può far abbassare la temperatura nelle città.

Agricoltura sostenibile, in che senso?

Cosa vuol dire “agricoltura sostenibile” sulle confezioni?

Ultimamente hanno iniziato a utilizzare questo termine “agricoltura sostenibile” su alcuni prodotti. Cos’è? Ci possiamo fidare?

Il termine “agricoltura sostenibile” o “da agricoltura sostenibile” ha cominciato ad apparire sulle confezioni di alimenti, soprattutto prodotti da forno.

Quando l’ho sentito, mi sono chiesta che senso avesse, ovvero: non identifica un metodo di coltivazione particolare a basso impatto, come potrebbe essere per esempio l’agricoltura biologica. In pratica non mi sta indicando niente e non è nemmeno una certificazione, non esiste il certificato “agricoltura sostenibile”.

Siamo davanti a una grande novità o a un’operazione di marketing?

Di cosa si tratta davvero? Scopriamolo in questa puntata del podcast “Eco o non eco”.

I parchi fotovoltaici sono eco o non eco?

Per intenderci sono quelle distese di pannelli fotovoltaici che si vedono ogni tanto nei campi, sia sopra le coltivazioni che solo appoggiati sul terreno. Tecnicamente, si parla di agrivoltaico.

Molti ritengono che i parchi fotovoltaici siano dannosi e hanno delle ottime ragioni. Ma c’è un’ottima notizia sull’agrivoltaico in generale e su quello italiano in particolare: aiuta la biodiversità e la ripopolazione di api.

Vediamo come in questa puntata del podcast Eco o non eco?

La rubrica – Presentazione

Milano,08/01/2024

3 pensieri riguardo “ECO O NON ECO? – GRAZIA CACCIOLA

  • Finalmente grazia è tornata!!! Grazie di averla mandata in onda con queste pillole fantastiche!!! Decisamente un valore aggiunto per radio veg.it …. spero sia solo un primissimo programma e che le si propongano anche altre cose….io, come moltissimi altri, adoro grazia: affidabile, coerente, di una cultura infinita ma mai pesante o spocchiosa, e in tutto ciò IRONICA …è più bello imparare le cose in leggerezza…bentornata nell’etere erbaviola!!!!

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  • Cara Daniela, grazie di cuore per le tue parole! Sono felice che questo podcast sia utile, è stata una bella idea di RadioVeg.it e ho aderito con entusiasmo. Se anzi vuoi segnalare degli argomenti che ti interessano, sei la benvenuta. Grazie ancora e un grande abbraccio!

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  • Bellissima rubrica e bellissima radio! L’ho scoperta tramite Erbaviola che seguo da tanti anni… quanti argomenti interessanti!!! Adesso vi ascolto anche io, anzi tutta la famiglia! Complimenti, bravissimi tutti!!! Mara, Ivan, Tommaso e Martina (gli umani) con Babi, Tobias e Zeus (i felini)

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