AMBIENTEANIMALI

INVASIONE DI MEDUSE A TRIESTE

La bora dei giorni scorsi ha portato ad una spettacolare invasione detta anche “Bloom”, di meduse del tipo “Rhizostoma pulmo”, una specie presente da anni nel golfo di Trieste.

Le ipotesi sull’insorgenza del fenomeno

Le meduse invadono Trieste – Foto GreenMe.it

Le cause di questa invasione di meduse a Trieste sono molteplici, e come spesso accade, riconducibili all’azione umana. L’eccessivo sfruttamento dei mari, in questo caso dell’Adriatico, e l’utilizzo di reti a strascico che “spazzano” via, incondizionatamente, flora e fauna marina, portando ad uno squilibrio sempre più irreparabile della catena alimentare. Infatti, come spiega la ricercatrice Valentina Tirelli dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste: “se ci sono meno pesci che si nutrono di plancton, le meduse hanno più cibo a disposizione. Servirebbero comunque più dati e studi per spiegare con certezza le cause dell’abbondanza di meduse.”

Un’altra teoria sempre più accreditata? La crescita esponenziale di questi animali potrebbe essere influenzata dai cambiamenti climatici. Trovandosi a loro agio in acque più calde, le meduse proliferano a dismisura, nutrendosi di plancton in superficie, a scapito di altre specie marine.

Queste creature, a differenza di altre, sono molto resistenti e si adattano velocemente all’inquinamento da anidride carbonica, sempre più presente nei mari e conosciuto come “acidificazione degli oceani”

Le conseguenze della massiccia presenza di meduse nei nostri mari

Rhizostoma pulmo

La presenza eccessiva di “Rhizostoma pulmo” o dame di mare, come altre tipologie di meduse, hanno effetti disastrosi sugli ecosistemi marini. Oltre che di plancton, si nutrono infatti di larve e uova di numerose specie di pesci.

Speriamo di assistere a breve ad una regolamentazione dell’attività umana, con dei nuovi programmi atti a preservare i mari, mediante la creazione di spazi protetti negli oceani. Attraverso l’adozione di strategie di recupero della flora e della fauna marine sarà forse possibile ripristinare gli ecosistemi ed il clima: gli OCEANI sono vitali per il nostro pianeta e tutte le specie viventi che lo popolano, esseri umani inclusi!

NO OCEANS NO LIFE!

Ti interessa approfondire la questione sugli agenti che influiscono sul climate change? Qui parliamo dei danni provocati dagli allevamenti intensivi.

Abbiamo anche dedicato un’intera rubrica al cambiamento (positivo) di cui facciamo parte, anche per contrastare il tanto temuto cambiamento climatico.

Valentina Scorcia

Foto NewsNOtizie – Greenme – Casteddu Online

Milano, 13/04/2021 – EB / GC

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