MADRE TERRA LA SUA GIORNATA INTERNAZIONALE
Dal 1970, ricorre il 22 aprile la giornata internazionale di Madre Terra – Valentina Scorcia
Madre Terra sta chiaramente sollecitando un invito all’azione.
La natura sta soffrendo.
Gli oceani si riempiono di plastica e diventano sempre più acidi.
Il caldo estremo, gli incendi e le inondazioni, una stagione da record di uragani atlantici, hanno colpito milioni di persone.
Negli ultimi anni abbiamo affrontato il COVID-19, una pandemia sanitaria mondiale legata alla salute del nostro ecosistema per non parlare del grande costo ambientale dell’attuale guerra tra Russia e Ucraina; miniere abbandonate, inquinamento atmosferico, minaccia nucleare, emissioni di sostanze tossiche, tutti danni collaterali di una guerra ingiustificata.
La guerra in atto, così come tutti i conflitti, ha un costo altissimo in termini di vite umane e animali ed anche a livello ambientale si tratta di una vera e propria catastrofe.
Ad esempio le miniere abbandonate in Ucraina continuano a riempirsi d’acqua, un loro allagamento potrebbe rilasciare 500 metri cubi di acqua contaminata e radioattiva nelle falde acquifere.
Secondo l’ONU, anni di conflitti ,hanno distrutto 530 mila ettari di ecosistemi tra cui 18 riserve naturali, e 150 mila ettari di foreste.
C’è grande preoccupazione per la costruzione di biolaboratori di “nuova generazione, diciamo così, dove il rischio di fughe sono altissime in quanto spesso ubicate in zone altamente a rischio sismico ed alluvioni. Ne abbiamo parlato con Franco Fracassi in una lunga intervista durante la quale, oltre ad illustrarci cosa succede all’interno di questi laboratori, ha invitato tutti alla mobilitazione per bloccare la costruzione di questi biolaboratori ne nostro paese.
L’ONU ha avvertito che in caso di una fuga radioattiva il mondo intero sarebbe in pericolo.
Per non parlare della concreta minaccia nucleare: le centrali di Chernobyl e Zaporizhzhia la più grande e potente di tutta Europa si trova nella città di Enerhodar, sul bacino idrico di Kachovka, vicino al fiume Dnepr che sfocia nel Mar Nero, e che a sua volta porta l’acqua nel Mar Mediterraneo.
I cambiamenti climatici, i cambiamenti causati dall’uomo alla natura, nonché i crimini che sconvolgono la biodiversità la deforestazione, l’agricoltura e la produzione di bestiame intensificate o il crescente commercio illegale di specie selvatiche, possono accelerare la velocità di distruzione del pianeta.
Questa è una delle Giornate della Madre Terra celebrate nell’ambito del Decennio delle Nazioni Unite sulla salvaguardia degli ecosistemi che supportano tutta la vita sulla Terra.
Più sani sono gli ecosistemi, più sano è il pianeta e le persone che lo abitano.
Il loro ripristino aiuterà a porre fine alla povertà, combattere il cambiamento climatico e prevenire l’estinzione di massa.
Ma ci riusciremo solo se tutti agiremo all’unisono.
Per questa Giornata Internazionale della Madre Terra, ricordiamoci ,più che mai, che abbiamo bisogno di un passaggio a un’economia più sostenibile che funzioni sia per le persone che per il pianeta. Promuoviamo l’armonia con la natura e la Terra. Unisciti al movimento globale per restaurare il nostro mondo!
FACCIAMO PACE CON LA NATURA!
Scorcia Valentina
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Milano, 22/04/2023