BUONE NOTIZIE DAL MASSACHUSETTS
Cosa succederebbe in Italia se venisse proposto un Referendum sulla messa al bando degli allevamenti lager? Probabilmente non si raggiungerebbe neppure il quorum, invece il Massachusetts ha raggiunto un importante e significativo risultato del quale ci rende partecipi Essere Animali.
L’esito del referendum dimostra una crescente sensibilità della società verso gli animali. L'affluenza alle urne è stata del 56% e il 78% dei votanti ha voluto mettere al bando alcune delle forme più estreme utilizzate nell’allevamento di animali da reddito. Dal 2022 nel Massachusetts sarà quindi vietato allevare galline in gabbia, tenere i vitelli nei piccoli box e utilizzare le gabbie di contenzione per i maiali. Non solo, sarà vietato anche vendere i prodotti realizzati con questi sistemi di confinamento.
Negli Stati Uniti non è la prima volta che le persone esprimono la loro volontà di mettere fine a queste crudeli pratiche: già quattro stati stanno mettendo fuori legge le gabbie in batterie per le galline, nove hanno abolito i box per i vitelli e dieci le gabbie di gestazione per i maiali. Ma solo la California, come il Massachusetts, vieterà la commercializzazione dei prodotti derivati da queste terribili forme di maltrattamento. Dopo la pesante sconfitta esponenti della lobby degli allevatori hanno affermato che questa misura alzerà notevolmente i prezzi dei prodotti ed è la stessa retorica che avevano usato per provare a convincere i cittadini a votare no, investendo una considerevole cifra in una campagna pubblicitaria dell’ultimo minuto. Ma evidentemente, e fortunatamente, di fronte alla possibilità di aiutare gli animali questo messaggio non ha funzionato.
Le immagini di galline chiuse in gabbia e scrofe che non riescono a girare su se stesse non hanno lasciato indifferenti i cittadini del Massachussets, così come non hanno lasciato indifferenti gli italiani quando le abbiamo documentate del tutto simili qui in Italia e, tutto sommato, anche se non si andrà al referendum, è un dato di fatto che il consumo di carne in generale sta drasticamente diminuendo.
Il successo americano in questo campo non è certo venuto per caso, ma è frutto di un intenso lavoro di sensibilizzazione portato avanti da migliaia di volontari riuniti in un’enorme coalizione creata da centinaia di realtà non composta solo da associazioni animaliste.
Questo è un altro piccolo passo verso il futuro, ma soprattutto un chiaro segnale di come la coscienza delle persone su questi temi stia cambiando e di quanto l’argomento sia ormai di interesse generale. L’utilizzo di animali per l’alimentazione è e sarà uno dei grandi temi sociali dei prossimi anni.
Di sicuro è un passo avanti, ma non basta, non ci si deve fermare ed è per questo che esiste RadioVeg.it, per stimolare il cambiamento grazie alle informazioni che forniamo e a tutte le voci del mondo veg che hanno il nostro stesso obiettivo e che ci sostengono ogni giorno raccontando le loro esperienze o condividendo con voi la loro professionalità.
Foto Essere Animali
Milano, 23/11/2016 – GC