ANIMALI

L’INFERNO AD ALEPPO

C'era uno zoo ad Aleppo e c'è ancora. L'unico e ultimo animale rimasto ancora vivo è il babbuino Said. Su http://www.linkiesta.it/ abbiamo trovato la sua storia.

Said vive a Sabil park che, in tempo di pace, era un luogo di ritrovo molto amato dagli abitanti della zona. Tutti conoscevano il simpatico babbuino e i visitatori si deliziavano a vedere le sue acrobazie nella gabbia, ma, appunto, si parla di quando c'era la pace. Ora le cose sono molto cambiate. Ora Said non è più festoso com'era prima del 2011, ora passa la maggior parte del suo tempo isolato e in silenzio. Non c’è più nessuno che lo va a trovare; quasi tutti sono fuggiti da Aleppo. Abdullah al-Jaghal, il suo custode, racconta che quando Said sente il rumore delle bombe si spaventa e si arrampica fino al punto più alto della gabbia e ci vuole molto tempo per calmarlo ogni volta che succede. Il babbuino vive solitario in un vero inferno, gli altri animali dello zoo sono tutti morti e il parco intorno alla sua gabbia è pieno di buchi provocati dalle granate.

Nonostante la tragica situazione, ci sono persone che, ogni volta che ci sono combattimenti nella zona e cadono bombe su Sabil park, si preoccupano anche per Said e si chiedono cosa gli stia succedendo, come stia reagendo, cosa stia pensando. Ce lo domandiamo anche noi, Said non può fuggire per libera scelta alla ricerca di una nuova vita, come hanno fatto la maggior parte dei siriani, Said deve rimanere prigioniero in quell'inferno a meno che non ci sia qualche organizzazione animalista che si possa prendersi carico del suo trasferimento in qualche altra struttura pronta a offrirgli una nuova vita, come è successo con gli animali dello zoo di Gaza, ma temiamo che, se ciò non è ancora avvenuto, è perché nessuna organizzazione è riuscita ad ottenere i permessi per raggiungere Aleppo e Sabil park.  

Milano, 19/09/2016 – GC

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