L’UNICORNO RITROVATO
Avrete di certo sentito parlare dell’unicorno, o liocorno: è un elemento mitologico simbolo dI pace e saggezza molto presente nelle leggende e nei romanzi fantasy.
Siamo certi che i nostri antenati se li siano inventati? Chi di voi mentalmente sta rispondendo con un perentorio “SI” dovrà ritornare sulle proprie convinzioni, infatti www.rivistanatura.com ci svela il mistero dell’unicorno.
Uno studio russo condotto sulle rive di un fiume che scorre in una pianura siberiana rivela che il culto dell’unicorno si riferisce a un bizzarro animale scomparso 26mila anni fa.
I paleontologi hanno rivenuto, infatti, il cranio di un animale riconducibile alla specie Elasmotherium sibiricum che si pensava estinta da oltre 300mila anni. Si tratterebbe di un animale alto circa due metri e lungo sei, dotato di folta pelliccia e simile al rinoceronte moderno, anche se decisamente più grande, visto che raggiungeva le cinque tonnellate, aveva la dentatura tipica dei cavalli ed era in grado di andare al “galoppo”.
Ma la sua prerogativa principale era un lungo corno sul capo, dal quale è partita la leggenda dell’unicorno.
Pur essendosi estinto, l’animale è però rimasto in vita nell’immaginario collettivo dell’uomo che l’ha trasformato nell’affascinante mito che conosciamo anche se, considerato il peso, ci risulta difficile immaginarlo volare.
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Milano, 30.3.2016 – GC