NUOVA LEGGE SPAGNOLA SUL BENESSERE ANIMALE, ESCLUSI I CANI DA CACCIA

Nel paese iberico la nuova legge sul benessere animale non include i cani da caccia. Articolo di Alessandra Tedeschi

Approvata la nuova legge sul benessere animale. La legge, che prevede una maggiore protezione degli animali dall’abbandono e dai maltrattamenti, ha però escluso dalla tutela i cani da caccia.

Ne da notizia un interessante e dettagliato articolo pubblicato su La Stampa, nella rubrica La Zampa. 

Esclusi i cani da caccia

Il Partito Socialista (Psoe) e il partito di sinistra Unidas Podemos si sono aspramente divisi sulla questione cani da caccia.

Dopo un lungo dibattito, e dopo che il Psoe si è alleato con la destra quanto all’esclusione dei cani da caccia dalla tutela legale, anche il gruppo parlamentare Unidas Podemos, contrario fino all’ultimo ad escludere i cani da caccia, ha dovuto cedere. Up, precisando di aver fatto tutto il possibile, ha accusato i socialisti del Psoe di aver fatto passare con la destra “l’emendamento della vergogna” che esclude i cani da caccia da ogni tutela e di aver ceduto alla “lobby della caccia”. L’industria venatoria spagnola vale circa 5 miliardi di euro all’anno. 

La Real Federazione Spagnola di Caccia, che rappresenta 337 mila cacciatori, ha esercitato forti pressioni sul dibattito, sostenendo che la tutela dei cani da caccia avrebbe decretato la scomparsa della caccia con i cani.

Secondo Guillermo Moreno, direttore generale dell’organizzazione animalista Equalia “una legge che cerca di elevare gli standard di protezione degli animali non può escludere i cani da caccia, i più maltrattati e abbandonati del paese”.

Altre esclusioni previste dalla nuova legge

Oltre ai cani da caccia, restano esclusi dalla tutela legale anche i cani adibiti ad attività di pascolo e guardia del bestiame, nonché gli animali utilizzati “in attività professionali”, come cani da soccorso, animali da compagnia utilizzati in interventi assistiti o animali della Forze e Corpi di Sicurezza o delle Forze Armate.

E la corrida?

Dal dibattito è stato completamente escluso il tema della corrida. Si è infatti ritenuto che la corrida non potesse essere inclusa nella legge per mancanza di consenso nel governo. Ovviamente le associazioni animaliste hanno condannato questo atteggiamento ma non hanno potuto fare altro.

L’abbandono di animali

Secondo la nuova normativa spagnola l’abbandono di animali é considerato un reato grave, punito con sanzioni da 10.001 a 50.000 euro.

Sono previste misure di prevenzione dell’abbandono, quali un’anagrafe degli animali in cui registrare, oltre ai dati identificativi e sanitari dell’animale, anche informazioni relative al proprietario.

Microchip per i gatti

I gatti che vivono in casa, devono essere dotati di microchip al fine di essere identificabili. Inoltre, si cercherà di ridurre la popolazione dei gatti che vivono per strada attraverso le sterilizzazioni.

Divieto di vendita di animali

Per incentivare le adozioni, la legge vieterà la commercializzazione di cani, gatti e furetti nei negozi di animali, nonché la loro esposizione al pubblico a fini commerciali.

Le adozioni potranno avvenire solo attraverso “centri pubblici di protezione degli animali o enti di protezione degli animali registrati”.

Sempre nell’ottica di ridurre il fenomeno degli abbandoni, la nuova legge prevede che “l’attività di allevamento di animali da compagnia può essere svolta solo da persone regolarmente iscritte all’Albo degli allevatori di animali da compagnia”.

Divieti per i proprietari

La nuova legge stabilisce il periodo massimo di tempo in cui gli animali da compagnia possono restare incustoditi. I cani non possono rimanere soli più di 24 ore, mentre gli altri animali, come i gatti, non possono restare soli più di tre giorni senza la supervisione del loro proprietario.

Gli animali non possono essere utilizzati per spettacoli o turismo artistico o attività pubblicitarie “che provochino loro angoscia, dolore o sofferenza”. Gli animali non possono essere usati per combattimenti o per mendicare.

Sono vietate le pratiche violente e degradanti, come “tenere regolarmente cani e gatti su terrazzi, balconi, tetti, ripostigli, scantinati, cortili e simili o veicoli”.

Corso e assicurazione obbligatoria per i proprietari di cani

Tutti i proprietari di cani dovranno seguire un corso, che sarà completamente gratuito. Tale obbligo fino ad ora era imposto solo ai proprietari di cani ritenuti di razza potenzialmente pericolosa. L’obbligo non è solo per le nuove adozioni, ma anche per chi già possiede un cane.

E’ inoltre prevista l’assicurazione obbligatoria per i proprietari di cani.

Divieto di combattimento tra galli

Le uniche due località in Spagna in cui ancora é consentito il combattimento tra galli sono le Isole Canarie e l’Andalusia.

La nuova legge vieta definitivamente il combattimento tra galli anche in questi territori e prevede pene particolarmente severe per chi lo pratica.

La sanzione minima prevista è di 50.001 euro e quella massima di 200.000. La motivazione della severità della sanzione risiede nel fatto che la pratica del combattimento tra galli è considerata un esercizio di particolare crudeltà nei confronti degli animali e costituisce un importante fulcro delle scommesse illegali.

Circhi senza animali selvatici

La legge prevede anche il divieto dei circhi con animali selvatici, come già avviene in buona parte delle comunità autonome. In caso di violazione, è prevista una  multa salatissima, fino a 200 mila euro. 

In particolare, sarà sanzionato “l’impiego di animali in attività vietate, in particolare in attività culturali e festive, in attrazioni meccaniche, giostre fieristiche, nonché l’utilizzo di specie faunistiche in spettacoli circensi”. 

E, allo stesso modo, sarà espressamente vietato “l’uso di animali in mostre di presepi, sfilate o processioni”.

Divieto di detenzione di alcuni animali.

La nuova legge prevede espressamente l’elenco degli animali che possono essere detenuti come animali da compagnia. Sono stati inseriti nell’elenco solo animali che non appartengano a specie selvatiche protette e che possano essere adeguatamente tenuti in cattività, che non siano “invasivi” o la cui detenzione non costituisca un serio rischio in caso di fuga dell’animale.

E’ pertanto vietata la detenzione di tutte le altre specie di animali escluse da questo elenco. 

La Spagna ha fatto un primo passo, ma ha ancora molta strada da percorrere quanto a riconoscimento della dignità degli animali tutti e tutela dei loro diritti.

Di questa nuova legge si apprezzano il tentativo di combattere abbandoni e randagismo (incentivando le adozioni e vietando la vendita nei negozi) e il divieto dello sfruttamento degli animali selvatici nei circhi.

Ma resta l’amaro in bocca per l’esclusione dei cani da caccia e dei cani da lavoro dalle tutele previste dalla legge.

Considerati come meri strumenti, continueranno ad essere sfruttati, maltrattati e abbandonati.

E pesa come un macigno l’esclusione della corrida, non solo dalla legge ma addirittura dal dibattito.

Alessandra Tedeschi

Milano, 18/02/2023