PIEMONTE, PENSACI BENE
Il mondo continua a girare al contrario. Chi, come noi ha scelto di vivere Vegan, fa sempre più fatica ad accettare decisioni che non seguono il buon senso e che di fronte ad una fauna in costante estinzione, preme sull'accelleratore dell'eliminazione, invece di trovare soluzioni alternative. Di cosa stiamo parlando? Della decisione del presidente della Provincia di Alessandria, Gianfranco Baldi, che ha sottoposto alla Regione Piemonte una richiesta per l'abbattimento di mille caprioli (mille!) a causa di alcuni danni causati ai vigneti.
E come li abbattiamo questi caprioli? Naturalmente chiedendo aiuto agli "amici" cacciatori, notoriamente difensori della natura. Ovviamente – e giustamente – questa richiesta ha sollevato diversi malumori, al punto che il Rifugio Miletta di Agrate Conturbia (Novara) ha scelto di reagire, raccogliendo delle firme contro questo progetto di morte. Ecco una dichiarazione del Rifugio: «Questa scelta è una dichiarazione di guerra da parte delle autorità deputate alla gestione della fauna selvatica, definita per legge “patrimonio dello stato” e dunque patrimonio di ogni singolo cittadino, contro i caprioli della provincia di Alessandria, accusati di danneggiare le coltivazioni»
Altre reazioni? Molte. registriamo ad esempio la presa di posizione di OIPA, l’Organizzazione internazionale protezione animali: «il soprannumero di animali è causato proprio dai ripopolamenti a scopo venatori. Inoltre, la legge sulla caccia 157/92 prevede innanzitutto il ricorso a metodi incruenti e rispettosi degli animali per contenere gli individui in esubero».
Non c'è bisogno di abbattere mille creature innocenti. Le soluzioni alternative, rispettose della vita e della natura si possono trovare. Basta volerlo.
Firmate anche voi, alziamo la nostra indignazione.
RV/ Nov 17