RIPENSANDO A REGAN RUSSELL
Quando, tra pochi giorni, archivieremo questo 2020, saranno davvero tanti i ricordi che ci torneranno in mente. Noi non vogliamo dimenticare, ad esempio, quello che accadde il 19 giugno, quando l’attivista e manifestante canadese per i diritti degli animali Regan Russell venne investita e uccisa da un trasportatore di animali dopo una manifestazione davanti a un macello a Burlington, in Ontario.
La memoria si mantiene viva anche attraverso gesti concreti, ed è quello che ha voluto fare il documentario We Are Their Voice, già premiato con 2,1 milioni di visualizzazioni su Facebook, 1,2 milioni di visualizzazioni su Instagram e più di 100.000 visualizzazioni su YouTube nelle prime 24 ore di vita.
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Il documentario presenta testimonianze oculari, esperti legali e parenti stretti che parlano dell’incidente che ha portato alla morte della 65enne Russell, che è stata colpita e uccisa da un camion di trasporto di suini che entrava nel macello di Fearmans Pork il 19 giugno.
Quel giorno, l’attivista stava partecipando a una veglia al macello per protestare contro l’approvazione dell’Ontario del Bill 156, una nuova legislazione anti-gag che vieta agli attivisti di “interagire” con animali d’allevamento per documentare i loro abusi.
Leggi qui l’articolo che avevamo scritto nei giorni successivi alla sua scomparsa
“Questo documentario non è solamente la storia di una morte tragica o sul trattamento orribile degli animali”, ha detto il regista del film Jordan Ehrlich. “Il mio obiettivo era raccontare la storia di Regan con l’urgenza, il cuore e il contesto che merita”.
Molti personaggi del mondo dello spettacolo hanno reagito rapidamente al documentario su Instagram, tra cui la star di Game of Thrones Nathalie Emmanuel e l’attrice Amanda Seales.
L’attrice Debra Messing, nominata ai Golden Globe e agli Emmy, ha descritto la morte di Regan come “devastante”, chiedendosi perché l’autista del camion non sia stato accusato penalmente, e Carmit delle Pussycat Dolls ha detto: “Questo mi rende così arrabbiato con gli allevamenti per animali. Regan è stata una martire e la sua passione e la sua eredità porteranno consapevolezza a tante generazioni”.
RV – Dic 20