UCRAINA, ANIMAL FAKE E DINTORNI
Quando ci si trova di fronte ad emergenze per le quali ci si affida anche alla solidarietà e al buon cuore delle persone, succede sempre che spuntano come funghi realtà truffaldine messe in piedi sia per rubare soldi che per creare reti di malaffare.
Ed è ciò che sta succedendo in questo periodo con l’Ucraina.
L’intento di questo articolo, che aggiorneremo ogni qual volta veniamo a conoscenza di truffe, è quello di segnalare le informazioni fake riguardanti raccolte o iniziative destinate agli animali. Non certo perché non esistano bufale nell’ambito della beneficenza destinate agli uomini, anzi sicuramente sono anche di più, ma perché sono in pochi a segnalare le illegalità legate agli animali.
La premessa è che, se una persona incappa e condivide fake news, non è stupida, ma semplicemente in buonafede.
Coloro che sono a capo di dubbie iniziative sanno benissimo che tasti toccare per smuovere la generosità delle persone, per questo è necessario fare uno sforzo e cercare di valutare con razionalità e freddezza gli appelli che ci arrivano sotto forma di messaggio o di condivisioni.
Molte associazioni si stanno mobilitando per portare aiuto agli animali nella zona di conflitto, crediamo sia meglio affidarsi a sigle accreditate piuttosto che a gruppi privati, e/o improvvisati.
Non è assolutamente facile gestire il problema, e queste grandi realtà, oltre ad avere sicuri contatti con le associazioni locali ucraine e con il consolato, conoscono le azioni da intraprendere e come intraprenderle.
Se vi affidate invece a singoli volontari o gruppi di privati, accertatevi della serietà delle persone coinvolte e della loro affidabilità. Sono tanti i rischi ad appoggiarsi a realtà sconosciute.
Raccomandazioni
In quella situazione di caos, non tutti pensano agli animali e tanti sono gli animali abbandonati a loro stessi, non si può sapere se sono animali abbandonati dai padroni al confine oppure scappati dalle case, dai rifugi, da gattili e canili o da allevamenti. Potrebbero essere randagi che, purtroppo, non avendo fatto nessuna profilassi vaccinale potrebbero essere malati o portatori sani di malattie. Chi assicura che tutti questi animali vengano davvero visitati e/o curati?
Ecco perché si raccomanda prudenza anche per i rischi sanitari quando arrivano animali in Italia. Se si accoglie un profugo a quattro zampe meglio prevedere sempre un controllo veterinario prima di inserirlo a contatto con gli altri animali domestici.
Facciamo presente che sono tante le raccomandazioni formulate dal gruppo permanente (SGE RAB1) al meeting dello Standing Group of Experts on Rabies in Europe (SGE RAB1) che si è tenuto il 13 febbraio 2019.
Questo gruppo di esperti , che fa capo all’OIE, si era dichiarato pronto a coordinare le attività di vaccinazione orale contro la rabbia nei carnivori selvatici e di accelerare l’eradicazione della malattia che, fino a qualche anno prima, risultava essere a presente anche in Ucraina.
Al meeting, del , era emerso che la sorveglianza e il monitoraggio erano ancora deboli, le vaccinazioni discontinue e non esisteva alcun coordinamento tecnico che potesse gestire le strategie di cura e prevenzione.
Dopo due anni di Covid probabilmente le cose non sono cambiate più di quel tanto. L’articolo completo cliccando QUI.
Attenzione anche ai movimentato di animali!
Sono purtroppo tanti i “volontari” indipendenti o legati ad “associazioni” che mandano gli animali oltre confine verso destinazioni che rimangono ignote o non tracciabili, legate alla vendita di animali a laboratori di multinazionali che fanno sperimentazione sugli animali.
Insomma la truffa è sempre dietro l’angolo!
Segnalazione fake
Nel caso incappiate in appelli o richieste poco chiare, non esitate a segnalarle alla polizia postale.
A parte l’appello fasullo, riportato nella foto, prontamente smascherato, di tale Samanta Flauto in qualità di referente principale per l’affidamento di 26 cuccioli di labrador, ciò che si sta verificando è una serie di iniziative poco chiare che hanno come protagonista Andrea Cisternino del Rifugio Italia Kj2.
Rifugio Italia KJ2 di Andrea Cisternino
Ricordiamo che gli unici referenti in Italia di Andrea sono Riccardo Laganà e Anna Raimondi. Segnalate qualsiasi iniziativa non partita da loro che trovate in rete.
Riportiamo qui sotto i modi che possono essere usati per aiutare economicamente Andrea, sono gli unici autorizzati personalmente da lui.
Anche se al momento non può ritirare i soldi inviati rimangono e saranno molto utili quando finirà questa assurda situazione.
Le donazioni sono il mezzo più immediato e possono essere effettuate tramite: Bonifico Bancario personale per Rifugio, Paypal, ricarica Carta PREP, MoneyGram, Western Union, Conto Associazione ucraina.
BONIFICO BANCARIO CONTO ITALIANO INT.
ANDREA CISTERNINO
Banca Monte dei Paschi di Siena
Conto intestato a: Andrea Cisternino
Cod. IBAN : IT02O0103001661000001396774 ( dopo il 2 e’ una O di Otranto non zero )
Cod. BIC/SWIFT : PASCITM1645 (solo per bonifici non dall’ Italia )
Causale: DONAZIONE BENEFICA PER AIUTO RIFUGIO ITALIA
Attenzione: se fate copia e incolla del codice IBAN controllate che ci siano tutti i numeri.
RICARICA CARTA MPS
int: Andrea Cisternino
IBAN: IT9200103001661PREP96645998
PAYPAL
Int: Riccardo Lagana’ (collaboratore di Andrea in Italia )
Address: unitiperloro@gmail.com
MONEYGRAM o WESTERN UNION: Andrea Cisternino Kiev Ucraina
Diario di un povero animalista
Un aiuto per Andrea può anche essere l’acquisto del suo libro “Diario di un povero animalista” durante gli eventi organizzati appositamente e segnalati, in ordine di data, nella sezione appuntamenti del nostro sito.
Alcune copie del libro sono disponibili anche da Biottega a Pavia.
Milano, 11/03/2022 – GC