VELENO PER CANI E GATTI AD OROSEI
Una strage di cani e gatti perpetrata, ormai da troppo tempo, per mano di persone pericolose e senza scrupoli. LNDC sporge denuncia e invita tutti i cittadini a dare ogni informazione utile per risalire ai responsabili di questo scempio. Rosati: necessarie indagini approfondite per risalire ai responsabili, crudeltà da non sottovalutare.
Riceviamo da LNDC e volentieri pubblichiamo.
Nelle scorse settimane si è consumata l’ennesima barbarie nella zona di Orosei, località turistica in provincia di Nuoro. Decine e decine di cani e gatti, quasi tutti di proprietà, sono stati uccisi in modo atroce per mezzo di un potente veleno. Le immagini che ci sono state inviate da numerosi cittadini, oltre ad essere preoccupanti, sono segnale di una cultura della morte che non può e non deve continuare.
L’Ordinanza del Ministero della Salute del 10 febbraio 2012, prorogata con alcune modifiche con l’Ordinanza del 10 agosto 2020 – “Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati“, prevede specifici compiti a carico di vari soggetti istituzionali: dal veterinario alla ASL, dall’IZS al Sindaco.
Quest’ultimo, in particolare, deve disporre la bonifica dell’area, la segnalazione attraverso apposita cartellonistica e l’immediata apertura di un’indagine al fine di individuare i responsabili di questi atti criminali.
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Piera Rosati – Presidente nazionale LNDC Animal Protection ha scritto una lettera al Sindaco di Orosei esprimendo preoccupazione per la catena di avvelenamenti che si sta verificando in quella zona, pur considerando che, da quanto ci è stato riferito, il Sindaco di Orosei ha immediatamente dato l’ordine di bonificare la zona e apporre l’adeguata cartellonistica per avvisare i cittadini della pericolosità dei luoghi, ma i cartelli sono stati strappati.
“Ben venga l’intervento bonificare l’area, ma è necessario fare di più”, afferma Rosati. “Servono delle indagini serie, sulla base dell’agente tossico impiegato, per risalire all’autore o agli autori di queste gravissime uccisioni. Sottovalutare questi fenomeni è rischioso sia per gli altri animali sia per le persone. Numerosi studi internazionali ormai riconoscono la correlazione tra crudeltà sugli animali e pericolosità sociale, quindi questi soggetti vanno fermati prima possibile.”
“Chiunque venga a conoscenza di un avvelenamento di animale, di sua proprietà o meno, non deve esitare a sporgere denuncia assicurandosi che tutti i soggetti coinvolti facciano la loro parte. Un’indagine seria infatti potrebbe permettere di risalire a chi ha sparso le sostanze tossiche. In un Comune piccolo come Orosei è difficile che nessuno sappia dare informazioni utili agli inquirenti. Confidiamo, quindi, nella collaborazione dei cittadini più civili e sensibili”. conclude Rosati.
LNDC Animal Protection ha sporto denuncia contro ignoti ed è pronta a costituirsi parte civile in un eventuale procedimento a carico dei responsabili, nella speranza che vengano identificati anche grazie anche all’aiuto delle tante persone per bene che sicuramente non resteranno a guardare. Chi sa o ha visto o sa qualcosa può scrivere a pierarosati@legadelcane.org anche in forma anonima, o può chiamare il numero 335.6981807.
RV / Nov.20