ELEZIONI 2022 – I PARTITI PIÚ “ANIMALISTI”
Elezioni 2022, parola all’unico partito che mette in primo piano le problematiche legate al mondo animale ed antispecista
Il 25 settembre è ormai alle porte è ci si chiede quali siano le realtà politiche che nelle prossime elezioni si aprono verso la questione animale. Secondo l’analisi dei programmi elettorali realizzata da 13 associazioni animaliste, che hanno firmato l’appello #ancheglianimalivotano, il tema è purtroppo ancora poco presente nei programmi elettorali.
Noi abbiamo voluto sentire Cristiano Ceriello del Partito Animalista Italiano che ci ha ben illustrato il programma elettorale ed ha colto l’occasione per spiegare il motivi per cui la “cordata” PAI-UCDL-10VOLTE MEGLIO non sarà presente su tutte le schede elettorali.
L’Intervista a Cristiano Ceriello
A parte dunque la cordata che vede capofila il PAI – PARTITO ANIMALISTA ITALIANO, solo alcuni partiti si dichiarano sensibili alla questione animale, ma senza esagerare, mentre in altri è del tutto assente.
I tre punti unificanti in diversi schieramenti
Nei programmi elettorali entrano soprattutto la tutela degli animali domestici e la prevenzione del randagismo, ben poca attenzione viene riservata alla protezione degli animali selvatici e il collegamento fra la necessità del contrasto ai cambiamenti climatici e le condizioni degli animali negli allevamenti intensivi.
A prescindere da chi vincerà le elezioni del 25 settembre, i punti unificanti dei programmi di Lega, Pd, M5S, Forza Italia, Verdi-Sinistra, M5S, Fratelli d’Italia, +Europa, Unione Popolare, Impegno Civico Di Maio e Italexit, che hanno dunque recepito l’appello #ancheglianimalivotano lanciato a inizio agosto, sono:
- istituire la figura del Garante nazionale dei diritti degli animali,
- inasprire e rendere più efficaci le pene contro i maltrattamenti degli animali,
- rendere meno costosa la vita delle famiglie che vivono con animali rendendo equa l’IVA su cibo e prestazioni veterinarie.
È dunque questo il quadro che emerge mettendo a confronto i programmi elettorali dei partiti, con candidati in tutti o almeno la metà dei collegi elettorali di Camera e Senato. In pratica seppur tutti i partiti sembrano consapevoli della necessità di sviluppare azioni concrete in materia di ambiente per far fronte alla crisi climatica, quando si entra nello specifico della tutela degli animali la situazione cambia notevolmente.
I partiti più “animalisti” delle elezioni 2022
Sono Alleanza Verdi–Sinistra, Movimento 5 Stelle, Unione Popolare e Italexit i primi quattro partiti che hanno scelto di aderire a tutte le 6 macro-aree di intervento individuate nel manifesto “Anche gli animali votano”, elaborato come programma destinato a partiti, candidati premier e candidati al Parlamento.
Nel caso di Italexit e Unione Popolare, l’impegno completo è stato assunto in occasione di incontri e confronti con le associazioni e successivamente confermato per iscritto dai responsabili nazionali, mentre il programma online risulta più sintetico ed elenca soltanto alcune tematiche ritenute prioritarie.
Numerosi sono i punti cardine su cui questi partiti hanno preso impegni precisi, facendo proprie tutte le proposte avanzate dalle associazioni animaliste, incluse tematiche potenzialmente divisive quali:
- il superamento della sperimentazione animale,
- una moratoria sull’apertura di nuovi allevamenti intensivi,
- la realizzazione di un programma di riduzione degli animali allevati
- il divieto dell’utilizzo degli animali in circhi, spettacoli viaggianti, feste e sagre tradizionali.
“La politica deve prendere atto che la tutela e il benessere degli animali sono temi irrinunciabili nel dibattito elettorale, in grado di orientare gli elettori. Siamo disponibili a ulteriori confronti con le altre forze politiche interessate a raccogliere il nostro appello per una società più giusta per tutti, compresi gli animali”.
Dichiarazione delle associazioni firmatarie del manifesto: Animalisti Italiani, Animal Equality Italia, ALI, CiWF Italia, ENPA, Essere Animali, Humane Society International/Europe, LAC, LAV, LEIDAA, LNDC Animal Protection, OIPA e Save the Dogs and Other Animals.
Milano, 17/09/2022 – GC
In periodo di elezioni, i politici non esitano a promettere qualunque cosa, in attesa di fregarsene completamente a cose fatte. Io vivo per gli Animali, ho sempre fatto e sempre faro’ qualunque cosa per la loro difesa e il loro benessere, tranne che stare a sentire le palle di politici e delle istituzioni, che degli Animali se ne sono sempre fregati. Nel mio paese, la Scozia, gli Animali sono protetti, e le pene per chi li maltratta sono vere, severe e gestite da giudici incorruttibile, che non hanno amici cacciatori da favorire. Qui in Italia, le leggi e le pene contro chi maltratta e uccide gli Animali sono la seconda cosa che fa piu’ ridere, dopo le barzellette sui carabinieri.
Ciò che dici purtroppo ha dentro troppa verità, ma cosa dobbiamo fare per restituire agli animali ciò che gli spetta di diritto, per ridare loro libertà e rispetto ( a parte fare di tutto a livello personale) ?