FATTORIA RIBELLE, UN PERCORSO CONSAPEVOLE
Da allevamento ovino a Santuario, una realtà da aiutare
Una realtà che di evolve, come ha fatto quella che è diventata la FATTORIA RIBELLE, e si libera dall’antropocentrismo sganciandosi dalla visione di sfruttamento verso le “altre creature” nel momento del bisogno deve essere supportata.
La storia di Massimo e Lucia, ex allevatori di ovini, racconta che in questo mondo materialistico fondato sul puro profitto, elevarsi, cambiare prospettive e paradigmi equivale dover passare momenti davvero duri a livello di sopravvivenza.



Diamo la parola a Massimo che ci racconta quanto in questa delicata fase del loro progetto ci sia bisogno di un grande aiuto, loro stanno facendo davvero il tutto per salvare il rifugio, ma l’impegno è più grande di loro.
Tutto è ben raccontato nell’intervista che vi proponiamo.
L’intervista a Massimo della Fattoria Ribelle
La raccolta fondi
La Fattoria Ribelle, un luogo dove non si fa nessuna distinzione di specie, dove vivono animali liberi da ogni forma di sfruttamento, dove gli umani possono comprendere il vero significato della parola Libertà ed è proprio per questi motivi è sacrosanto che abbia la possibilità di risollevarsi e salvarsi.

“Salviamo la Fattoria Ribelle” è la raccolta fondi lanciata dal Santuario. Una iniziativa necessaria che, oltre che nella intervista, è ben raccontata sul loro sito.



La casa nel bosco
Come avete sentito Massimo e Lucia hanno messo in vendita la casa di famiglia, ecco il link per visualizzarla nella speranza che trovi presto qualcuno che ne faccia il suo nido, come lo è stato da quando è stata costruita dal bisnonno di Massimo.
La casa si trova in una splendida posizione collinare nel cuore di Sarone di Caneva ed è inserita in un lotto di 1300 mq. Immersa in un rigoglioso giardino privato, che ricorda un vero e proprio bosco, la casa gode di una impagabile la vista sulla vallata regalando ampi respiri allo spirito e trasmettendo un senso di serenità a pieno contatto con la natura.



La casa, accogliente e funzionale, è stata ristrutturata nel 2019. L’ingresso si affaccia ad una zona giorno calda e suggestiva con travi a vista e un fogher/larin originale dell’epoca in cui è stata costruita. La cucina è separata e spaziosa e il piano include il bagno con sanitari e doccia.
Tre le camere da letto al primo piano e un bagno dotato esclusivamente di una grande vasca idromassaggio, ma con la predisposizione per WC, lavandino e Bidet.
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Milano, 18/02/2025 – GC