FORMAGGI O NON FORMAGGI?
Ce ne parla l’Avv. Alessandro Ricciuti di Animal Law Italia.
Siamo tutti al corrente della diffida ricevuta dal Caseificio Vegano di Barbara Ferrante da parte del Ministero dell’agricoltura secondo il quale i suoi prodotti non possono essere chiamati “formaggi” ovverosia come quelli originali lattiero caseari.
Tutti ovviamente in disaccordo con la decisione del Ministero, è stato automatico richiamare alla mente la decisione europea di qualche mese fa secondo la quale è legalmente corretto utilizzare, per gli alimenti a base vegetale che ricordano la carne, gli stessi nomi di quelli di origine animale.
Purtroppo, però, scopriamo che lo stesso non vale per i prodotti simil lattiero caseari, quali formaggio e latte, per conoscerne le motivazioni Grazia ha voluto sentire l’Avv. Alessandro Ricciuti di Animal Law Italia.
Questo, ovviamente, non per legittimare la diffida, ma per capire meglio a cosa è dovuta e, come ci si poteva immaginare, dall’intervista escono illogicità e incoerenze legislative che, si spera, con questo caso si proceda in qualche modo ad appianare per un mondo più etico equo e compassionevole.
Barbara ha provveduto a cambiare i nomi ai suoi prodotti, decisione senza dubbio saggia che, speriamo, serva a bloccare qualsiasi tipo di sanzioni che, per una attività giovane come il Caseificio Vegano avrebbero delle pesanti e deleterie ripercussioni.
L’intervista all’Avv. Alessandro Ricciuti
Il Caseificio Vegano di Barbara Ferrante
Un’avventura nata 4 anni fa con l’obiettivo di realizzare prodotti, completamente vegetali, buoni, salubri e in grado di competere con il gusto degli equiparabili alimenti tradizionali.
Una realtà dai valori molto solidi ed etici che pensa soprattutto al rispetto verso gli animali e che nel 2024 si è trasformata da produzione domestica a un vero e proprio laboratorio artigianale, mantenendo inalterate tutte le caratteristiche dell’artigianalità a garanzia della cura e della qualità dei prodotti, con un luogo fisico dove poter non solo acquistare i prodotti, ma anche ritrovarsi e riconoscersi.
I tre soci del “Caseificio Vegano di Barbara Ferrante & C”. vogliono essere parte attiva della trasformazione di chi desidera affrontare il cambiamento anche attraverso una via fatta di sapori nuovi che schiacciano l’occhio a quelli tradizionali, ma escludendo in toto la sofferenza animale.
E’ a questo futuro senza violenza che Barbara, Piero, Roberto e Danilo vogliono dare il loro contributo.
Basterebbe un po’ di “senso logico” per capire che…
Milano, 04/12/2024 – GC