POLITICHE DELL’ANTISPECISMO – BIBLIOVEG.IT
Politiche dell’antispecismo – Superare lo specismo con un approccio intersezionale di Elisa Ortolani – Recensione di Marco Reggio
“Questo lavoro – spiega l’autrice – nasce dall’esigenza di ripercorrere in modo più esauriente possibile la storia filosofica e materiale dello specismo e delle relative risposte antispeciste, con particolare attenzione all’intersezionalità come strumento di analisi e superamento delle strutture oppressive”.
Per BiblioVeg.it ce ne parla Marco Reggio
Il libro
“Politiche dell’antispecismo – Superare lo specismo con un approccio intersezionale” è un libro di Elisa Ortolani edito da Ombre Corte.

Attraverso uno sguardo critico, il libro esplora l’idea, costruita sulla netta separazione tra umano e non umano, di animalità delle società occidentali e analizza le teorie antispeciste classiche e contemporanee alla luce delle riflessioni del femminismo intersezionale.
A partire dalle femministe che hanno abbracciato l’antispecismo, si indagano le connessioni fra corpi animalizzati, corpi femminizzati, corpi disabilitati, corpi queer e corpi razzializzati, mostrando come le diverse forme di oppressione condividano una matrice comune, che richiedono altrettante forme di resistenza comuni. Attraverso le voci di bell hooks, Val Plumwood, Carol J. Adams, Aph e Syl Ko, Sunaura Taylor, Rasmus Simonsen e tante altre pensatrici, l’autrice affronta il problema della frammentazione dell’attivismo, rivendicando un femminismo antispecista e un antispecismo transfemminista.
L’indicazione è quindi che l’attivismo antispecista si intrecci con le lotte contro altre forme di oppressione, promuovendo un approccio che valorizzi la complessità delle vite umane e non umane. In questo senso si impone la necessità di costruire alleanze tra i diversi movimenti sociali: non per perseguire una semplice uguaglianza formale, ma per rivendicare protezione e libera esistenza delle molteplici forme di vita che abitano il mondo.
Chi è Elisa Ortolani
Elisa Ortolani ha studiato all’Alma Mater Studiorum di Bologna, conseguendo la laurea in Letterature comparate con una tesi sul fiabesco in Calvino. Presso lo stesso Ateneo, si è poi laureata anche in Informazione, culture e organizzazione dei media. È giornalista pubblicista e ha lavorato in diversi ambiti della comunicazione. Da qualche anno è anche Educatrice cinofila con approccio cognitivo-zooantropologico.”
Milano, 28/02/2025 – Marco Reggio