GABBIE APERTE NEGLI ALLEVAMENTI DI CONIGLI
Si parla ancora di allevamenti intensivi, ma questa volta sotto i riflettori ci sono le gabbie negli allevamenti di conigli in Europa.
Le investigazioni di Animal Equality, svolte in due anni in Europa, compresa l’Italia, hanno svelato ai deputati europei i gravi maltrattamenti che i conigli subiscono ogni anno.
I membri del Comitato per l’Agricoltura del Parlamento Europeo hanno votato il, 25 gennaio, a favore di un rapporto che potrebbe porre fine alla pratica degli allevamenti in gabbia dei conigli. Sono 320 milioni i conigli allevati ogni anno per la loro carne in condizioni terribili, nell'Unione Europea dove, i maggiori produttori di carne di coniglio sono la Spagna, l'Italia e la Francia.
Il provvedimento approvato è un'iniziativa dell’europarlamentare tedesco Stefan Eck (GUE / NGL), da sempre impegnato sul fronte ambientale e dei diritti degli animali, in collaborazione con Compassion in World Farming (CIWF). Animal Equality ha sostenuto l'iniziativa mettendo a disposizione dell’europarlamentare le investigazioni svolte negli allevamenti, sui trasporti e nei macelli dei conigli in Europa, compresa l’Italia.
Eck, ha dichiarato: "Il fatto che, dopo tanti anni stiamo finalmente parlando di regole di base che proteggano i conigli, è un successo. Oggi abbiamo fatto progressi nella giusta direzione, ma abbiamo bisogno di regole che si applichino a tutta l'Unione Europea. La lotta per una legislazione nell’allevamento dei conigli non si arresterà".
Con 29 voti a favore, 7 contrari e 9 astensioni per questa mozione, il Parlamento europeo dovrà esprimersi su un pacchetto legislativo che potrebbe migliorare le condizioni in cui questi animali molto sensibili sono costretti a vivere.
Secondo i dati CIWF, il 99% dei conigli allevati nell'Unione Europea vivono in condizioni precarie all'interno di gabbie metalliche piccole quanto un foglio A4 e in condizioni igieniche terribili, impossibilitati di esprimere i loro istinti naturali più elementari.
Animal Equality ha condotto una vasta indagine sugli allevamenti di conigli in Italia e in Spagna. Per due anni i nostri investigatori si sono infiltrati in oltre 70 allevamenti di conigli, documentando le condizioni spaventose in cui questi animali vivono nel circuito parossistico dell'industria della carne.
Le immagini e i video ottenuti durante le indagine di Animal Equality che hanno scioccato l’opinione pubblica, hanno rivelato anche ai deputati la realtà degli allevamenti dei conigli in Europa.
Negli allevamenti intensivi, un coniglio vive in media 12 settimane in una gabbia che non gli permette nemmeno di girarsi su stesso, tra i suoi escrementi e quelli dei compagni, a volte tra i cadaveri di quelli che non giungono vivi al macello. In queste condizioni, spesso si ammalano e vengono sottoposti, anche in via preventiva, a somministrazione massiccia di antibiotici. L’uscita dalla gabbia, dopo 80 giorni, è per l’ultimo viaggio, stipati in gabbie ancora più piccole, sottoposti a qualsiasi condizione atmosferica, al freddo o sotto il sole cocente. Se arrivano vivi al macello, sono esausti e già moribondi. Lo stordimento prima di essere uccisi comunque non sempre è efficace.
"Abbiamo mostrato le immagini delle nostre investigazioni agli eurodeputati per sensibilizzarli e creare consapevolezza sul fatto che questi animali sono costretti a passare tutta la loro vita in uno spazio grande quanto un foglio da lettera” ha dichiarato Matteo Cupi direttore esecutivo di Animal Equality Italia ”Speriamo che questo sia il primo passo verso la fine dell’utilizzo delle gabbie in Europa."
Dopo l'approvazione di ieri, entro poche settimane, la mozione passerà il vaglio di una sessione plenaria del Parlamento Europeo.
Per guardare il video delle investigazioni negli allevamenti, trasporti e macelli dei conigli in Europa cliccare QUI.
Per le immagini cliccare QUI.
Ci fa piacere ricordare che l’Animal Charity Evaluators (ACE) ha nominato per il secondo anno consecutivo Animal Equality una delle tre organizzazioni per i diritti animali più efficaci tra le oltre 150 analizzate. ACE è un ente no-profit che analizza e valuta moltissime organizzazioni per i diritti animali negli Stati Uniti e in Europa, con lo scopo di indirizzare le donazioni sulle realtà di maggior impatto sul benessere degli animali. Secondo ACE, Animal Equality raggiunge successi significativi con davvero poco denaro.
Certamente tutti auspichiamo che non si pensi solo a rendere migliori le condizioni negli allevameti intensivi, ma che si arrivi a chiudere definitivamente questi lager, purtroppo però il cammino è ancora lungo e bisogna farlo un passo alla volta. Di sicuro le immagini e le informazioni ormai girano e sono inarrestabili. Sempre più persone apriranno gloi occhi e rivedranno tutto sotto un'altra prospettiva che li porterà a cambiare atteggiamento nei confronti della loro vita e della loro alimentazione per il loro bene, quello degli animali e del pianeta stesso. Per lo meno è quello che speriamo.
Informazioni da comunicato stampa ufficiale a cura di Iwy Ethical Communication and Pr.
Per ascoltare l'intervista fatta a Sharon Nuñez, una dei fondatori di Animal Equality, cliccare QUI.
Milano, 28/01/2017 – GC