IL RISCATTO DELLA NATURA A CHERNOBYL – VIAGGIAVEG.IT
Un’insolita meta.
Chernobyl non rientra di sicuro tra le mete di viaggio per chi vuole svuotare la mente e rilassarsi, anzi, è un’esperienza toccante che fa molto riflettere, soprattutto in questo periodo di Coronavirus, durante il quale sembra anche a noi di essere relegati in una zona interdetta agli esseri umani.
Per Pier Mauro, Chernobyl era quasi un’ossessione. Ha anche scritto un libro ambientato in quei luoghi: “Ala Morta”. E’ stato proprio grazie alla stesura del suo romanzo che Pier Mauro ha trovato la spinta giusta per cercare una realtà che organizzasse un viaggio in quella zona ancora off- limits per gli esseri umani.
Chi ha portato Pier Mauro a Chernobyl.
Di questo tipo di viaggo se ne occupa “I luoghi dell’abbandono”, un’associazione culturale regolarmente registrata e iscritta nel Registro dei marchi dell’Unione europea, che opera nella ricerca, documentazione e valorizzazione di luoghi in stato di abbandono.
Ed è così che, finalmente, Pier Mauro riesce a fare l’agognato viaggio e a visitare la “zona di alienazione”.
Il viaggio.
Ecco il racconto di Pier Mauro di questo viaggio.
La “zona di alienazione” è un’area è stata istituita in seguito all’incidente nucleare, verificatosi il 26 aprile 1986, per evacuare la popolazione locale e prevenire l’ingresso nel territorio più fortemente contaminato dalle radiazioni.
Pier Mauro ha visitato anche Pryp’jat’, la città fantasma situata a nord dell’Ucraina (allora Urss), a tre chilometri dalla centrale di Chernobyl.
La mostra.
Per chi non se la sentisse di affrontare un viaggio del genere, ma è comunque affascinato e incuriosito dalla vicenda di Chernobyl, l’associazione allestisce la mostra itinerante dal titolo “Il silenzio assordante di Chernobyl”.
Si tratta di un percorso multisensoriale durante il quale viene presentato il più grave incidente nucleare della storia tramite foto, documenti, filmati e oggetti dell’epoca, suoni, odori, luci, proiezioni video, cartellonistica di approfondimento e cronistoria.
Altri racconti di viaggio su ViaggiaVeg.it.
Milano, 02/04/2020 – GC