CONSUMO DI CARNE, STATISTICHE POCO CONFORTANTI.
Articolo di Alessandra Tedeschi
Qual è il consumo giornaliero di carne? Quali tipi di carne si consuma di più? Il consumo di carne sta aumentando o diminuendo? In che modo il Covid-19 ha influito sul consumo di carne?
Un articolo pubblicato su ChefsTemp ha fornito le risposte a queste ed altre domande relative al consumo di carne. Risposte che, se vere, purtroppo, non sono molto confortanti.
Quanta carne si consuma ancora ogni giorno?
Secondo le stime del North American Meat Institute, il consumo di carne giornaliero medio degli uomini americani è pari a 136 grammi, mentre quello delle donne è di 89 grammi.
Il calcolatore vegetariano di Usatoday.com stima che un essere umano medio nel corso della propria vita consuma 7.000 animali. Ossia 11 mucche, 27 maiali, 2.400 polli, 80 tacchini, 30 pecore e 4.500 pesci.
Consumo giornaliero consigliato
L’articolo riporta, tra le altre, le linee guida nutrizionali del World Cancer Research Fund, il quale, pur sostenendo che la carne rossa sia un’ottima fonte di proteine, ferro e altri micronutrienti, raccomanda di limitare “il consumo a non più di tre porzioni a settimana”. Ciò “equivale a circa 350-500 grammi di carne” (il peso si riferisce al prodotto cotto).
Ma abbiamo davvero bisogno della carne?
A proposito della carne quale fonte di proteine, ferro ed altri nutrienti, a noi di radio.veg.it sembra doveroso ricordare che i vegetali ci forniscono tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno.
Non abbiamo certo bisogno di mangiare carne per assumere proteine, ferro o altro!
“E’ posizione dell’Academy of Nutrition and Dietetics che le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, nutrizionalmente adeguate e possono apportare benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Queste diete sono adatte in tutti gli stadi del ciclo vitale, inclusi la gravidanza, l’allattamento, la prima e la seconda infanzia, l’adolescenza, l’età adulta, per gli anziani e per gli atleti…Vegetariani e vegani hanno un minor rischio di sviluppare determinate condizioni patologiche, tra cui malattie ischemiche cardiache, diabete di tipo 2, ipertensione, alcuni tipi di cancro, e obesità. Il ridotto apporto di grassi saturi e l’elevato consumo di verdura, frutta, cereali integrali, legumi, derivati della soia, frutta secca e semi oleaginosi (tutti alimenti ricchi di fibre e sostanze fitochimiche) rappresentano le caratteristiche delle diete vegetariane e vegane responsabili di una riduzione del colesterolo LDL e di un miglior controllo glicemico. Questi fattori contribuiscono alla riduzione del rischio di sviluppare malattie croniche. I vegani devono ricorrere a fonti affidabili di vitamina B-12, come alimenti fortificati o integratori”. – Rif. Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana
Gli americani e il consumo di carne
È generalmente risaputo che gli americani mangino molta carne, ma è vero che gli americani mangiano più carne rispetto agli abitanti di altri paesi?
Sì, gli americani mangiano davvero più carne di tutti gli altri. Il consumo di carne pro capite negli Stati Uniti è di circa 97,1 kg.
Quali paesi consumano più carne?
Nel 2018, i paesi con il più alto consumo di carne pro capite annuo sono stati:
- Stati Uniti: 99 kg
- Australia: 92 kg
- Argentina: 89 kg
- Israele: 88 kg
- Brasile: 77 kg
- Nuova Zelanda: 75 kg
- Cile: 74 kg
- Canada: 69 kg
L’elenco fornisce dati approssimativi, in quanto la stessa FAO avverte che la stima del consumo di carne per ciascun paese è difficile perché vengono utilizzati metodi diversi di calcolo. Inoltre, le stime potrebbero non considerare il cibo sprecato e il cibo consumato fuori casa.
Quali paesi consumano meno carne?
Confrontando la quantità di carne consumata all’anno in Occidente e quella consumata nei paesi in via di sviluppo, si evince che l’etiope medio ne consuma solo 7 kg, i ruandesi 8 kg e i nigeriani 9 kg. Ossia 10 volte meno della media europea.
Un altro paese che entra costantemente nell’elenco dei paesi che consumano meno carne è l’India, i cui abitanti sono principalmente vegetariani. Altri paesi asiatici che consumano meno carne sono Sri Lanka, Indonesia, Corea del Nord e Nepal.
Tuttavia, è fondamentale rendersi conto che i bassi livelli di consumo di carne in alcune parti del mondo in via di sviluppo hanno a che fare con l’accessibilità economica. In alcuni di questi paesi infatti la carne è ancora considerata un lusso.
Quale tipo di carne si consuma maggiormente?
Si consumano maggiormente polli, maiali e bovini. In alcuni paesi si consumano anche selvaggina, struzzi, cavalli, cammelli e yak. In altri paesi lucertole, coccodrilli e serpenti. Anche se la carne di maiale è stata per molto tempo la carne più consumata dall’uomo, negli ultimi anni la situazione è cambiata. Nel 2016 infatti, la carne di pollo ha superato la carne di maiale. Seguono la carne di manzo, di pecora e capra.
Il consumo di carne aumenta o diminuisce?
Molte persone, attente all’ambiente e ben informate, stanno diventando vegetariane. E molte altre iniziano a rendersi conto dei vantaggi derivanti dalla riduzione del consumo di carne.
Ma, mentre il consumo pro capite di carne è in calo, il consumo complessivo è in aumento.
Oggi ci sono più persone da sfamare e quindi si consuma più carne rispetto al passato. Inoltre, siamo in una posizione economicamente migliore rispetto a 50 anni fa. Con un maggior reddito disponibile, più persone possono permettersi di acquistare e consumare carne.
Pertanto, negli ultimi 50 anni, la produzione globale di carne è quasi quadruplicata.
L’effetto del Covid
Secondo la FAO, “i prezzi della carne da gennaio 2020 sono diminuiti a livello globale dell’8,6%, con il calo più netto registrato dalla carne ovina, seguita da pollame, maiale e carne bovina”. Ciò a causa delle misure legate al COVID-19.
Il calo del 3% della domanda di carne nel 2020 rispetto al 2019 rappresenta il più grande calo del consumo di carne dal 2000. Tuttavia, si prevede un aumento della domanda quando l’economia ripartirà e i ristoranti ritorneranno a lavorare a pieno regime.
Spreco di carne
Un articolo pubblicato su The Guardian stima che ogni anno vengono sprecate 570.000 tonnellate di carne, che, secondo il libro Farmaggedon di Philip Lymbery, corrispondono a 50 milioni di polli, 1,5 milioni di maiali e 100.000 bovini da carne.
A livello globale, sono quasi 12 miliardi di animali.
Un numero impressionante di creature viventi fatte nascere per essere uccise.
Sì, perché dietro quella che noi chiamiamo genericamente carne, ci sono individui non umani.
Individui dotati di sensibilità, individui in grado di provare emozioni e sofferenza, individui allevati al solo scopo di essere macellati.
Macellati per finire in un piatto o per trasformarsi in scarto dell’industria alimentare, poco importa dal punto di vista della vittima.
Alessandra Tedeschi
Milano, 28/01/2022 – GC