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FAI UNA COSA MERAVIGLIOSA

Mettersi nei panni degli altri. È un esercizio che tutti, prima o poi dovremmo fare nella vita. Mettersi nei panni degli animali è forse la prova più difficile, immaginando le sofferenze del loro quotidiano, le privazioni, le violenze.

Marco Urbisci ci invita a fare questo sforzo, per ritrovare l’empatia con i nostri fratelli animali.

Marco Urbisci, 61 anni, ha eliminato carne e pesce da oltre 40 anni e da dieci segue un’alimentazione prevalentemente frugivora e crudista. Ha raccontato la propria esperienza alimentare nel libro DEA – Dieta Energia Alta, un vero e proprio vademecum per affrontare un cambiamento alimentare sorprendente.

Un libro ricchissimo di spunti e di riflessioni, ispirate anche da grandi maestri del passato. Un esempio su tutti, il grande Arnold Ehret che sulle tematiche del crudismo ha scritto pagine importanti e decisamente attuali.

Dal libro DEA vi regaliamo questo piccolo estratto:

L’unico modo per guarire, secondo Ehret, è quello di costruire un nuovo sangue perfetto, grazie agli elementi vitali contenuti nei cibi naturali, tramite i quali la circolazione sanguigna sarà in grado di eliminare tutto il muco, i veleni e i farmaci assunti nel corso della vita, che sono stati fino a ora trattenuti nel corpo, pronti a generare tutte le malattie.

Possono i cibi animali assolvere una tale funzione? In altre parole, possono i tessuti muscolari in decomposizione produrre sangue puro?

Il grande Arnold Ehret

Secondo Ehret, la sostanza fondamentale per il corpo umano, lungi dall’essere l’albumina, è il fruttosio, contenuto in tutta la frutta matura e nelle verdure. E la “dieta senza muco” comprende frutta e, se lo si desidera, vegetali crudi a foglia verde, che costituiscono il cibo ideale per l’essere umano.

Nella sua “dieta di transizione”, egli ammette anche verdura cotta al forno e frutta cotta al forno, come solvente meno aggressivo (della frutta cruda) per muco e veleni vari, al fine di rallentarne l’eliminazione, nei casi gravi.

Infatti, nella sua “dieta di transizione”, cioè di passaggio graduale da cibi che causano muco e malattie a quelli, privi di muco, che producono la salute, Ehret spiega che la velocità della transizione dall’alimentazione normale a quella sana, dipende sia dalla quantità che dalla qualità degli alimenti. In questo modo tale transizione può, e deve, essere regolata secondo lo stato di malattia e di salute del paziente.

Tra i punti cardine: 1. evitare la famosa “colazione abbondante”, meglio sarebbe saltarla proprio; 2. seguire il criterio della “semplicità” a pasto, cioè non mischiare troppi generi diversi di alimenti all’interno dello stesso pasto (contrariamente a quanto si fa abitualmente); 3. non bere mai durante il pasto.

Ecco il giudizio di Ehret sui vari alimenti: le carni producono veleni cadaverici, muco e acido urico; i grassi sono i peggiori, infatti nessun animale allo stato naturale mangia grassi concentrati, come burro, olio, ecc.; le uova sono ancora peggio delle carni perché, oltre all’eccessivo contenuto proteico, contengono l’albume, che produce una colla perfetta, e che proprio per questo motivo sviluppa un’azione molto costipante; il latte, dal quale pure si ottiene una colla per le vernici, è un alimento troppo ricco e né il bambino, né l’adulto, possono digerire ciò che può digerire un vitello; i formaggi sono altamente acidi e formano muco; i legumi (fagioli, piselli, lenticchie, arachidi) sono troppo ricchi di proteine, come uova e carne; i cereali e tutti i prodotti farinacei formano muco e acido, infatti la farina bianca è usata per fare la colla; anche col riso si forma una colla eccellente e inoltre produce muco; la frutta secca (intendendo noci, nocciole, mandorle, ecc.) è troppo ricca di grassi e proteine.

Tutti i suddetti alimenti devono comunque subire una qualche preparazione per poter essere mangiati (tranne la frutta secca), perché altrimenti sono insipidi e, una volta ripristinata la salute, il nostro olfatto ne rivela l’odore sgradevole.

Ehret prosegue asserendo che l’unica ragione per cui si può considerare  “appetibile” questo genere di cibo mezzo marcio è che i nostri organi di senso sono intasati di muco, pus e tossine, così come il resto dell’organismo si trova in uno stato di parziale decomposizione, riconoscendo quindi una sorta di affinità con questi alimenti. Infatti, l’olfatto e il gusto sono talmente alterati che molte persone non gradiscono nemmeno l’odore meraviglioso della frutta matura.

Marco Urbisci e il libro DEA – Dieta Energia Alta

Vuoi ricevere il libro DEA – Dieta Energia Alta? Scrivi una mail a redazione@radioveg.it oppure visita il sito www.dietaenergiaalta.com. Lo riceverai direttamente a casa.

RV / Dic 19

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