ESSERI ANIMALI BACCHETTA EATALY
Dopo la diffusione di una indagine dove è venuto alla luce il barbaro trattamento di alimentazione forzata a cui sono sottoposte le oche allevate per la produzione di foie gras, l'associazione Essere Animali ha lanciato la campagna #ViadagliScaffali per chiedere ai supermercati italiani di non vendere più quel prodotto.
Dopo un primo incontro propositivo con alcuni responsabili di Eataly, la società ha interrotto bruscamente il dialogo, l’associazione quindi ha effettuato un flash mob il 19 maggio per stimolare la ripresa dei discorsi.
Gli attivisti di Essere Animali sperano in un ripensamento dell’azienda: "Eataly può mandare un forte segnale contro questa pratica brutale, un segnale che sarebbe anche perfettamente in linea con il loro manifesto, che professa il 'mangiare italiano'. Ma il foie gras non può essere prodotto in Italia, perchè nel nostro paese la tortura dell'alimentazione forzata è stata giustamente vietata.
Il video che abbiamo realizzato documenta come la produzione di foie gras sia inevitabilmente causa di gravi sofferenze per gli animali. Alcuni supermercati hanno già scelto di non venderlo più, ascoltando la crescente sensibilità di molti consumatori che condannano simili crudeltà verso gli animali. Auspichiamo anche da Eataly lo stesso impegno”.
Il Flash mob contro il foie gras si è svolto davanti al punto vendita di Eataly in via degli Orefici a Bologna.
Gli attivisti, muniti di alcuni 'imbuti', hanno simboleggiato il trattamento a cui sono sottoposte le anatre e le oche allevate per la produzione di foie gras, il 'fegato grasso' ottenuto sottoponendo gli animali ad alimentazione forzata, tramite un lungo tubo metallico inserito direttamente nello stomaco.
L'associazione chiede dunque ufficialmente alla nota catena di cessare le vendite di foie gras e di aderire alla campagna #ViaDagliScaffali, lanciata dopo aver diffuso un video shock realizzato negli allevamenti francesi, dove viene prodotto oltre il 70% del foie gras commercializzato poi in tutto il mondo.
Insomma Essere Animali non scherza affatto e, prima o poi, Mr. Farinetti dovrà fare i conti con loro.
Per aderire alla campagna e saperne di più cliccate QUI
Per sentire l’intervista fatta a Simone Montuschi, portavoce di Essere Animali, cliccate QUI
Milano, 20/5/2016 – GC