GRATTACIELO DI 26 PIANI PER ALLEVARE MAIALI
In Cina, maiali allevati in un grattacielo di 26 piani
La Cina, per far fronte alla grande richiesta di carne di maiale, ha deciso di sviluppare allevamenti intensivi di maiali all’interno di grattacieli. A Ezhou un grattacielo di 26 piani.
Un’interessante e dettagliata inchiesta del New York Times ha voluto far luce sull’argomento.
26 piani di carne da macello
Il Governo cinese, per sopperire alla grande richiesta di carne di suino e per ridurre la dipendenza dalle importazioni, ha deciso di finanziare gli allevamenti intensivi di maiali.
Negli ultimi anni, dozzine di giganteschi allevamenti industriali di maiali sono sorti in tutta la nazione. Ma recentemente, per migliorare la produttività del settore, è stato costruito il primo allevamento intensivo di maiali sviluppato in altezza, ossia all’interno di un grattacielo.
A ottobre 2022 è così entrato in funzione l’allevamento intensivo di maiali sito nel primo grattacielo di 26 piani alla periferia di Ezhou, città della provincia di Hubei. Il grattacielo è considerato il più grande allevamento di maiali del mondo.
Quando entrerà in funzione anche il secondo grattacielo, identico al primo, si stima che insieme i grattacieli saranno in grado di ospitare 1,2 milioni di suini all’anno.
Uno sguardo all’interno del grattacielo
All’interno del grattacielo, i maiali sono monitorati con telecamere ad alta definizione.
Ogni piano funziona come un allevamento autonomo che gestisce le diverse fasi della vita di un maiale: c’è un’area per le femmine gravide, una stanza per i maialini appena nati e spazi per l’ingrasso degli esemplari adulti.
Ogni giorno vengono utilizzati 450 mila chilogrammi di mangime. Il cibo viaggia su un nastro trasportatore, è raccolto in vasche giganti e viene poi consegnato ai piani sottostanti attraverso mangiatoie ad alta tecnologia in grado di distribuire automaticamente il pasto ai maiali in base a età, peso e stato di salute.
Maiali simbolo di prosperità
Nessun paese mangia più carne di maiale della Cina e nessuna proteina è più importante del maiale per comporre la tradizionale ciotola cinese di riso.
La Cina consuma metà della carne di maiale del mondo.
Per decenni, molte famiglie rurali cinesi hanno allevato maiali da cortile, considerati bestiame prezioso in quanto fonte non solo di carne ma anche di letame. In Cina i maiali sono anche considerati simbolo di prosperità perché, storicamente, il maiale veniva servito solo in occasioni speciali.
Negli ultimi anni la Cina si è modernizzata, centinaia di milioni di persone si sono spostate dalle campagne ai centri urbani, con conseguente scomparsa delle piccole fattorie. E sono sorti i grandi allevamenti intensivi.
Il passaggio alle megafattorie ha subìto un’accelerazione nel 2018, quando la peste suina africana ha devastato l’industria cinese dei suini e ha spazzato via, secondo alcune stime, il 40% della sua popolazione suina.
Come la mettiamo con la nuova epidemia di peste suina?
Questione etica, rischi per la salute e cambiamenti climatici
Con il crescere delle dimensioni degli allevamenti intensivi diventa sempre più evidente la questione etica di miliardi di animali fatti nascere solo per essere messi all’ingrasso e diventare carne da macello.
Animali considerati e trattati al pari di macchine, tanto ciò che conta è solo il profitto.
Inoltre, i giganteschi allevamenti aumentano il rischio di malattie fra suini. Allevare così tanti maiali insieme in un’unica struttura rende più difficile prevenire la contaminazione.
Senza contare che l’industria della carne è responsabile, secondo le stime più recenti, di circa il 14% delle emissioni globali di gas serra, che intensificano i cambiamenti climatici.
Finché gli animali saranno considerati come strumenti di un ingranaggio atto a generare profitti, non ci sarà limite a ciò che la mente dell’uomo sarà in grado di partorire a loro discapito pur di incrementare la produttività.
Occorre un cambio di prospettiva, una presa di coscienza collettiva per riuscire a vedere una volta e per tutte la mostruosità di strutture come gli allevamenti intensivi all’interno dei grattacieli e la follia del genere umano.
Alessandra Tedeschi
Milano, 16/03/2023
Chiedo scusa, con tutti questi maiali ho un po’ perso il conto…Di quali stiamo parlando esattamente…?