ANIMALI

LA (VERA) VITA DEI PROSCIUTTI

Riceviamo questa comunicazione e la condividiamo con tutti voi.

Orribile scoperta dell’associazione Essere Animali durante un’indagine realizzata in collaborazione con il quotidiano britannico Daily Mail.
Il team investigativo dell’associazione e un giornalista inglese hanno trovato centinaia di maiali morti all’interno di un grande allevamento fornitore del Prosciutto di Parma. I cadaveri presentavano evidenti segni di cannibalismo ed erano a stretto contatto con gli animali vivi, la maggior parte malati con gravi infezioni a orecchie, occhi e pelle. Il video ha scatenato forti polemiche in Inghilterra, paese tra i principali importatori del prosciutto DOP.

“Mai visto nulla di simile, ci siamo trovati dinanzi a decine di animali morenti. Il video risale a metà aprile, pochi giorni dopo l’allevamento era stato ripulito. Non sappiamo che fine abbiano fatto gli animali”, dichiarano i responsabili dell’associazione. In un altro allevamento sono state filmate le scrofe nelle gabbie di gestazione. In Italia il loro utilizzo è consentito e questi animali trascorrono circa metà della loro vita in queste anguste gabbie. Paradossalmente in Inghilterra, paese che importa 300.000 Prosciutti di Parma e 18 milioni di confezioni ogni anno, sono vietate. I due allevamenti sono situati in provincia di Brescia ma, secondo l’associazione, non si tratta di casi isolati.

“Abbiamo già denunciato per maltrattamento di animali un altro allevamento fornitore del Prosciutto di Parma. Anche in quel caso abbiamo documentato gravi problemi di cannibalismo e animali lasciati morire senza cure adeguate, oltre a comportamenti brutali degli operatori. Si andrà a processo.”
Altre organizzazioni per la protezione degli animali hanno diffuso rapporti che confermano problematiche in diversi allevamenti destinati alla produzione del Prosciutto di Parma, nonché violazioni sistematiche alla normativa sul benessere animale.
“Anche in questi due allevamenti tutti i maiali hanno subito la mutilazione della coda. Viene effettuata senza anestesia quando sono appena nati, per limitare il fenomeno del cannibalismo. La legge imporrebbe di migliorare le condizioni di allevamento. Infatti, come mostrano le immagini, i maiali sfogano comunque il loro disagio mordendosi a vicenda le orecchie.” Il Consorzio del Prosciutto di Parma ritiene che lo scopo di queste indagini sia denigrare il marchio, la cui filiera raggruppa circa la metà dei nove milioni di maiali allevati in Italia. "La maggior parte di questi animali è allevata in sistemi intensivi, rinchiusi in gabbia o in recinti sovraffollati, senza mai poter accedere all’aperto. Le nostre indagini sono un appello alla società, ai consumatori e alle Istituzioni, per superare un metodo di allevamento causa di gravi sofferenze verso animali sensibili e intelligenti", conclude l'associazione.

Qui trovate la testimonianza di Ian Birrel, giornalista del Daily Mail
Qui il video completo dell'indagine.
Qui l'articolo del Daily Mail

Foto: Essere Animali
RV / Mag 18

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