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LIBERTA’ PER 600 ARAGOSTE

Dopo avere sentito la testimonianza di un chef vegano su come si procede nelle varie cucine onnivore alla cottura degli astici, non possiamo che essere felici nel sapere che in Canada un gruppo di monaci buddisti ha acquistato circa 600 aragoste ed ha cambiato loro il destino, infatti, anziché mangiarle, le hanno riportate nel loro elemento naturale: l'oceano.

L’obiettivo dei monaci è quello di coltivare la compassione verso gli altri esseri viventi, siano essi aragoste, vermi, mosche o altri animali, come predica il buddismo. Hanno quindi liberato gli animali dove si sentono a proprio agio e sono convinti che se tutti fossero in grado di farlo, il mondo diventerebbe un posto migliore e più armonico.

“Non c’è bisogno di effettuare alcuna cerimonia o di essere buddista per praticare la compassione ed essere più gentile con tutti gli esseri viventi con cui condividiamo il pianeta e cercare di considerare anche il loro punto di vista”, ha dichiarato Venerable Dan.

I monaci compassionevoli fanno parte della Great Enlightenment Buddhist Institute Society, ed è proprio con i fondi di questa organizzazione buddista che sono state riscattate le aragoste facendo incetta in diversi esercizi commerciali dell’Isola del Principe Edoardo. 

Cliccare QUI per leggere l'articolo da dove abbiamo preso spunto.

Cliccare QUI per ascoltare l'intervista di Danilo Dispoto, chef da sempre, che dopo aver preso coscienza di come vengono cucinati gli astici, ha cambiato totalmente filosofia di vita.

Foto www.newsliguria.com e www.nonsoloanimali.com

Milano, 22/07/2016 – GC

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