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NON PIU’ LUNA DI MIELE, MA…

Non c'è nulla da fare, il mondo vegan fa notizia, tutti ne parlano, anzi… tutti ne "sparlano", sia perché attaccare i vegani è diventato di moda sia perché chi affronta l'argomento molto spesso non conosce neppure le basi di questa filosofia di vita. Ed ecco che, dopo i matrimoni, spuntano articoli sulla "luna di miele". Una coppia vegana potrà mai fare la luna di miele? Certo che no, ma in attesa di trovare un nome veg appropriato per il viaggio di nozze ecco alcune dritte utili ed interessanti che abbiamo trovato sul sito www.ladige.it che, a sua volta, prende spunto dal sito CartOrange, azienda di consulenza specializzata in viaggi su misura.

Jessica Sardella, consulente per viaggiare CartOrange, afferma che negli ultimi anni  sono notevolmente aumentate le richieste da parte di viaggiatori e di coppie che desiderano avere garanzie per una dieta vegana, vegetariana o con particolari intolleranze. Quello dei viaggi di nozze vegani o vegetariani è un trend che, pur essendo di nicchia, è in crescita, tanto che sono sempre di più le catene e gli hotel che si stanno attrezzando per soddisfare questo tipo di clientela, ecco quindi che anche CartOrange ha messo a punto un mini prontuario per le coppie vegan o vegetariane che si apprestano a dire sì e che devono pianificare il viaggio di nozze.

Leggiamo dunque i suggerimenti: 

1) Attenzione al fai-da-te. "In Italia il viaggiatore vegetariano o vegano tende a preferire il fai-da-te, informandosi da solo su blog e forum per scoprire quali sono le strutture più adatte. Di solito sono viaggiatori che non si fidano molto dei tour operator e contattano da soli le strutture, passando così ore e ore sul web per verificare le informazioni e incrociare i dati raccolti. Il rischio è di sprecare molto tempo senza ottenere le garanzie necessarie. Rivolgendosi a professionisti come i consulenti di viaggio, si ha la certezza di essere nelle mani di persone che conoscono al meglio le destinazioni, le strutture e si occupano di tutta la parte di verifica.

2) Pianificare con largo anticipo. Organizzarsi diversi mesi prima della data di partenza è indispensabile per trovare le strutture più adatte a vegani e vegetariani. Quelle che danno garanzie specifiche non sono numerose e bisogna muoversi in tempo per avere la certezza di trovare posto.

3) Viaggiare in Oriente. Ci sono destinazioni più 'vegan friendly' rispetto ad altre. Alcuni Paesi hanno un'alimentazione che è tradizionalmente più vicina ai gusti vegetariani o vegani e offre abitualmente nei ristoranti una serie di specialità adatte a tutti. E' il caso di India, Thailandia, Indonesia e in generale l'Oriente in quanto diverse religioni prevedono una dieta vegetariana o vegana e la cucina è basata molto su verdure e legumi. Anche in Giappone è possibile scoprire la cucina tradizionale in chiave vegan.

4) Le mete vegan friendly. Diverse destinazioni negli ultimi anni si sono adattate in questo senso per soddisfare la clientela. Negli Stati Uniti la tendenza vegetariana e vegana ha preso molto piede, quindi sono numerose le strutture in grado di offrire diversi menù. Non solo: anche le zone più frequentate dagli statunitensi si sono attrezzate per venire incontro a questa tendenza, come succede ad esempio in alcune strutture ai Caraibi.

5) E' possibile viaggiare veg quasi ovunque. Affidandosi a un esperto, non manca la possibilità di esplorare anche altri Paesi seguendo un'alimentazione vegana e vegetariana. Al di là di alcune indicazioni sulle mete in cui è più facile viaggiare veg, si può andare quasi ovunque.

Meno male che sempre più realtà del terziario e commerciali  si stanno attrezzando per il mondo veg che è in continuo aumento, direi che siamo sulla buona strada!

Per leggere l'articolo completo cliccare QUI.

Per ascoltare come, ad esempio, a Singapore è così facile essere veg, cliccare QUI.

Milano, 25/08/2016 – GC

 

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