SENZA PAROLA…
Ultimamente sembra scoppiata una vera e propria guerra: medici e nutrizionisti “classici”, supportati da chi li segue e sostiene in toto, contro coloro che preferiscono andare a fondo delle questioni e capire se ci sono alternative per il benessere psicofisico, a costo di sovvertire tutte o parte delle proprie convinzioni.
Le battaglie di questa anomala guerra le si vivono giorno per giorno in rete, sui social, sui blog e in tv. Chi non si è mai trovato in mezzo a furenti discussioni tra vaccinisti e anti-vaccinisti… tra carnivori e vegani… tra chi cura con l’omeopatia e chi con la medicina allopatica…
L’ultima bagarre a cui, direttamente o indirettamente, abbiamo assistito ha avuto come tema la chemioterapia. Un’agguerrita Eleonora Brigliadori, invitata nei giorni scorsi al Costanzo Show, ha gridato a gran voce la sua esperienza di essere guarita dal cancro senza chemioterapia andando quindi contro tutti i medici e, ovviamente, tirandoseli tutti addosso.
Insomma si discute, si discute molto, di tutto e di più, ma questa la nostra domanda: “E’ corretto e giusto il modo in cui lo si fa?”
Senza entrare in merito a chi reputiamo abbia ragione e chi no, il dubbio, che in realtà è più certezza, è che nella maggior parte delle trasmissioni si voglia appositamente creare la lite sia costituendo un parterre di ospiti troppo eterogeneo per i temi proposti, sia pianificando subdole provocazioni già a partire dagli atteggiamenti con cui vengono poste le domande.
Quasi sempre l’unico ospite, scegliendolo magari tra i più battaglieri, che vorrebbe portare la propria esperienza di vita “alternativa” viene contrapposto a svariati dottori che, forti della loro riconosciuta preparazione accademica nonché carriera medica, hanno già in mano per default la carta vincente.
Uno degli errori che abitualmente si fa, è quello di voler a tutti costi dare delle spiegazioni logiche e razionali a eventi che di razionale o logico sembrano non avere nulla, ma che sono accaduti realmente e ne è testimone la persona che ne parla, persona che, purtroppo non sempre, riesce a mantenere la calma.
In una tv populista il risultato non può essere che il trionfo delle tesi universalmente riconosciute come le più valide e la demolizione dell’ospite in diretta.
Non possiamo sapere se alla messa in onda vengano tagliati ad hoc degli spezzoni di trasmissione per pilotare il messaggio che si vuol dare ai telespettatori, non ci è neppure dato di sapere come mai gli ospiti presenti ed accreditati siano sempre gli stessi, di certo si sa che, per un confronto corretto e leale, il microfono dovrebbe essere dato a persone con lo stesso livello di preparazione ed esperienza. Nutrizionista onnivoro vs nutrizionista vegano, medico allopatico vs medico omeopatico, scienziato pro-vaccini vs scienziato anti-vaccini, vip animalista vs vip non animalista. Ne guadagnerebbero i rappresentanti di entrambe le posizioni e ne guadagnerebbe la giusta informazione, probabilmente a perderci sarebbe lo share che, a quanto pare e purtroppo è quello che conta di più.
Detto ciò… se volete vedere l’ultimo, e poco edificante, show andato in onda domenica 5 giugno cliccate
Decisamente meglio spegnere la tv ed accendere la nostra pacata RadioVeg.it, non credete?
Ascoltati, ascoltaci: www.radioveg.it/player
Milano, 07/06/2016 – GC