ASSOCIAZIONI

THE GUARDIAN DÀ SPAZIO AD ANIMAL EQUALITY

In esclusiva su The Guardian una nuova inchiesta sugli allevamenti di polli allevati a scopo alimentare di Animal Equality, organizzazione internazionale per la protezione degli animali  che ben conosciamo. L’inchiesta  mostra le condizioni terribili dei polli in tre degli allevamenti più importanti che riforniscono Moy Park, il secondo produttore di carne di pollo in assoluto in Gran Bretagna, che finoscono poi catene conosciute a livello internazionale come Tesco, Sainsbury’s, Co-op e il rivenditore online Ocado. 

Il materiale, raccolto tra febbraio e aprile 2019, è stato consegnato alle autorità britanniche per fare chiarezza sulle condizioni trovate dagli investigatori Animal Equality e nascoste all’opinione pubblica. 

Dalle immagini di Animal Equality si vedono enormi spazi a due piani con più di 30,000 polli ammassati su ogni piano, molti dei quali con ferite e malformazioni alle zampe talmente gravi che non sono neppure in grado di alzarsi, carcasse abbandonate in decomposizione per giorni, mentre polli vivi camminano su di loro, pulcini che, se non sono ancora morti, non riescono a respirare.

Il settore avicolo è uno di quelli maggiormente in crescita nel mondo e, solo in Italia, vengono macellati 500 milioni di polli all’anno. La “fabbrica di polli” è un’industria che sta diventando sempre più “intensiva” e che va verso enormi agglomerati di allevamenti. Il consumo di carne bianca è, purtroppo, in crescita, a causa della convinzione dei consumatori che la carne di pollo, tacchino e avicoli sia più sana di quella rossa. 

Le innumerevoli inchieste delle organizzazioni animaliste mostrano chiaramente che la realtà è ben diversa da quel che ci vogliono far credere le pubblicità, bisogna solo sperare che l’opinione pubblica apra finalmente gli occhi e le inchieste di Animal Equality sono un valido strumento.

Milano, 28/6/2019 – GC

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