PETIZIONI

ALTRO CHE UOVA DI GALLINE FELICI DA EUROSPIN!

Animal Equality ha, tempo fa, denunciato gravi illeciti all’interno di un allevamento lombardo in cui sono state riscontrate gravi infrazioni dei regolamenti nazionali e delle direttive europee e contro il quale è stato presentato un esposto al Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dei Carabinieri. Essendo a rischio anche la salute dei consumatori, ne sono stati informati anche il Ministero della Sanità e i NAS. Per l'allevamento si è delineata la denuncia penale per maltrattamento animale .

La scioccante indagine sulla produzione di uova provenienti da galline allevate in gabbia in Italia è stata diffusa attraverso i media e i canali digital di Animal Equality ed è stata mostrata all’opinione pubblica durante un TG1.

A seguito di tutto ciò e grazie alle conversazioni intrattenute con il nuovo Dipartimento di Sensibilizzazione Aziendale di Animal Equality, negli ultimi mesi aziende leader del settore come Giovanni Rana e Dussman si sono impegnate pubblicamente a non rifornirsi più di uova provenienti da galline allevate in gabbia.

Ora, l'organizzazione lancia una campagna diretta a Eurospin rivolgendosi al leader del discount in Italia con una campagna di pubblica informazione volta ad ottenere che l’azienda si impegni a non vendere più uova provenienti da galline allevate in gabbia, come hanno già fatto aziende concorrenti, come Coop e Lidl, che hanno adottato una politica volta a cessare questa pratica.

Ecco la dichiarazione di Matteo Cupi, Direttore Esecutivo di Animal Equality Italia: «Non assumendo una posizione chiara su un importante tema come quello delle uova provenienti da galline allevate in gabbia, Eurospin sta ignorando le richieste dei consumatori che esigono un migliore trattamento degli animali e dimostra di non tenere il passo rispetto ad aziende concorrenti che hanno già adottato una chiara politica al riguardo. In quanto leader del settore, Eurospin ha adesso la possibilità di fare la cosa giusta sia per gli animali che per i consumatori».

La campagna di sensibilizzazione diretta ad Eurospin prevede numerose azioni volte a spingere l’Amministratore Delegato dell’azienda Romano Mion ad impegnarsi a cessare la vendita di uova di galline allevate in gabbia e rientra nell’ambito degli sforzi dell’organizzazione per mettere fine al crudele utilizzo delle gabbie per le galline ovaiole.

Sono già state raccolte 3000 firme attraverso una petizione pubblica http://crudeltaanimale.it/eurospin/, mentre una task-force di oltre 1200 persone indirizzeranno una mail personale di protesta al Signor Romano Mion finché non cambia la politica aziendale. Insomma: chi la dura la vince.

Info da comunicato stampa ufficiale a cura di 

Iwy Ethical Communication and Pr – Milano

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Milano, 23/03/2017 – GC

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