ASPARAGO VERDE D’ALTEDO IGP: PASSATO, PRESENTE E FUTURO
Asparago Verde d’Altedo IGP: L’Europa firma i prodotti dei suoi territori.
Gli asparagi sono il primo germoglio di una pianta originaria del continente asiatico, ma presente in Italia da moltissimo tempo poiché nei nostri boschi ne troviamo di varietà selvatiche e spontanee. Le piante di asparago spontanee sono verdi, sottili e molto saporiti. Le varietà coltivate erano note già al tempo degli egiziani, ma anche dei greci e degli antichi romani. Ci sono infatti citazioni storiche di Plinio e di Catone, ma anche il primo ministro della Prussia, Bismark ne era molto goloso.
Al tempo dell’antica Roma, gli asparagi della zona di Ferrara e Bologna, erano considerati una prelibatezza molto pregiata, tant’è che venivano inviati alla capitale avvolti in una carta speciale per mantenerli freschi. Gli asparagi di Altedo attuali derivano da queste vecchie piante. Alcuni storici riferiscono che il peso arrivava anche a 3 libbre per ogni asparago e la loro considerazione in termini di qualità e prelibatezza era molto alta.
Storicamente le proprietà salutistiche di questi asparagi sono descritte ed elogiate in diversi testi medici antichi. Si riteneva infatti che l’asparago avesse proprietà purificanti per i reni e che l’odore dell’urina fose appunto l’effetto della purificazione del corpo. La radice dell’asparago secondo i testi antichi doveva essere una cura per il mal di denti e l’olio estratto, come un repellente per le api. Secondo gli antichi l’asparago aveva anche proprietà positive per ripristinare la fertilità del maschio.
CAMPAGNA FINANZIATA CON IL CONTRIBUTO DELL’UNIONE EUROPEA E IL CONSORZIO DELL’ ASPARAGO VERDE DI ALTEDO IGP