IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI
Perché questo titolo?
Quelli che di voi si ricorderanno del film “il Silenzio degli innocenti” del 1991 con J. Foster e A. Hopkins, ricorderanno la trama di un thriller ben fatto e ben interpretato ma…chi di voi si ricorda il significato recondito del titolo? Perché, la giovane agente dell’FBI Clarice Starling, oltre ad investigare su uno
psicopatico che scuoiava le sue vittime, aveva incubi legati all’infanzia? Ebbene, la piccola Clarice, che da bambina viveva in una fattoria, in una notte fredda e buia, venne svegliata da uno strano quanto spaventoso lamento, “Era un grido. una specie di grido come la voce di un bambino”; si avvicinò tremante alla stalla da dove proveniva questo inconsolabile pianto, al quale non riusciva a dare un nome e vide quello che stava
accadendo, la morte in diretta degli agnelli, la morte in diretta di tanti innocenti!
Le “cattive tradizioni”
Tra non molto sarà Pasqua e come ogni anno, personalmente, il pensiero che questi cuccioli di due mesi saranno assassinati solo per il piacere della tavola o per assecondare il diktat del vangelo, per altro male interpretato, mi inorridisce e mi pietrifica in un dolore profondo.
“Ecco l’agnello di Dio che toglie i peccati del mondo…” Una frase presa letteralmente, ma è un errore perché “l’agnello di Dio” non è il cucciolo di una pecora nato solo per essere ammazzato, ma è il simbolo che rappresenta Gesù, figlio di Dio!
Non parlerò di teologia ma …non potremmo provare a pensare che l’agnello (vero) non toglie i peccati del mondo ma il mondo potrebbe togliere il peccato di ammazzare un agnello? Ogni anno si vede una decrescita di consumo di carne di agnello, chiaro segno di evoluzione mentale e sociale eppure non basta, c’è ancora molto da fare per dettare un cambio di direzione.
Le inchieste di Essere Animali
Nel 2020, Essere Animali, pubblicò un’inchiesta del 2019 che svelava un sistema illegale, dichiarando: ” L’indagine è stata girata in Sardegna, siamo stati in venti allevamenti e in un grande macello nella regione con il più alto numero di ovini allevati in Italia: circa 3 milioni, la metà del totale. Quello che più sconvolge guardando il video sono le scioccanti ammissioni degli allevatori che affermano di uccidere gli agnelli maschi appena nati, nei periodi di basso consumo”. Sono state riscontrate diverse illegalità durante ‘indagine, come per esempio la pesatura attraverso il sollevamento, che consiste nel legare i piccoli per le zampe e sollevarli per diversi minuti con gli occhi sgranati dal terrore, provocando stress e dolore.
Il crudele destino degli agnelli
“Un allevatore afferma che le pecore, una volta che gli agnelli vengono portati via, continuano a belare e lamentarsi a lungo in cerca dei figli. Questo perché le pecore, come molti animali, sono etologicamente premurose, sensibili e molto legate ai propri cuccioli”.
Poi ci sono i macelli: “Gli agnellini terrorizzati attendono il loro turno assistendo all’uccisione dei loro simili e, in molti casi, l’addetto all’uccisione di massa (termine di guerra) è costretto a ripetere la procedura di stordimento perché il tempo tra la scarica elettrica e la recisione delle vene giugulari è troppo lungo e nel frattempo gli animali si sono ridestati, quindi spessissimo questo sgozzamento avviene a mente sana”.
UNO SPETTACOLO STRAZIANTE e davanti a questo scempio, abbiamo fallito tutti!
Scegli una alimentazione vegetale, scegli la vita!
Hannibal Lecter : Che ne è stato del tuo agnello, Clarice?
Clarice Starling: Lo uccisero.
Hannibal Lecter: Ti svegli ancora qualche volta, vero? Ti svegli al buio e senti il grido di quegli innocenti.
Clarice Starling: Sì.
Essere Animali ci invita a porci delle domande. Sempre. Ascoltiamo cos’hanno da dirci!
Per approfondire le loro attività ascolta invece la rubrica a loro dedicata..
AqvaVera
Milano, 01.04.2021 – EB