TRANSIZIONE PROTEICA ALLA LIDL
Nella GDO LIDL spopolano i prodotti vegan a prezzi abbordabili da tutti per incentivarne l’acquisto in nome della transizione proteica, è la strada giusta da seguire? Articolo di Davide Amodio
Negli ultimi sei mesi, scrive Claire Hamlett su un articolo del 15 aprile scorso su Plant based news, le vendite dei prodotti vegani presso la catena di supermercati economici Lidl in Germania, sono aumentate di oltre il 30%.
“Sdoganamento” dei prodotti Vegan
A dare l’annuncio dell’invasione dei prodotti a base 100% vegetale vegan è stata la Lidl stessa attraverso il suo direttore commerciale Jan Bock durante un evento a Berlino sulla cosiddetta transizione proteica, ovverosia il passaggio dalle proteine animali ad altre fonti proteiche.
Bock ha affermato che le vendite sono aumentate quando hanno deciso di uniformare i prezzi tra i prodotti a base di carne e quelli a base vegetale nell’ottobre 2023.
Come parte dello sforzo per incoraggiare i clienti a scegliere prodotti a base vegetale, Lidl ha anche fatto in modo che i prodotti a base di carne e quelli a base vegetali venissero collocati uno accanto all’altro. Pensiamo che questa operazione allontanerebbe dei vegani, al contrario!
Si scrive, sempre in questo articolo, che Lidl è sempre stata in prima linea nella transizione alle proteine di origine vegetale tra i principali rivenditori di prodotti alimentari.
Nel febbraio del 2023 la Lidl annuncia dunque che avrebbe ridotto la quantità di prodotti animali venduti espandendo la gamma di prodotti vegani.
In quella occasione il direttore degli acquisti Christoph Graf, disse:
“Non c’è alternativa se ci si vuole nutrire entro i limiti planetari”.
Che la “rivoluzione” vegana sia in continua espansione e ormai inarrestabile, non ci sono dubbi.
Tuttavia notiamo che le motivazioni che sono dietro queste operazioni restano comunque di carattere economico e antropocentrico.
Una poco consapevole transizione
Manca moltissimo la consapevolezza che la scelta vegana è una scelta di carattere etico e, sotto molti aspetti, politica.
Il risparmio energetico segue di conseguenza la scelta vegana, inoltre presentare la carne, ancora una volta, come un lusso che a breve termine non potremo più permetterci, non fa che aumentare l’ignoranza su quello che effettivamente è la carne.
Sarebbe il caso di soffermarsi un po’ più approfonditamente sulla questione proteine e sul fatto che gli umani sono tra i mammiferi che hanno meno bisogno di proteine in assoluto, ce lo dice il nostro latte materno.
Ma la questione è molto complessa. La nutrizione è un aspetto enorme della nostra vita poiché coinvolge la nostra psiche, la nostra cultura e le nostre intime emozioni.
Per questo ci vuole una spinta etica che spazzi via tutte le paure immotivate e che ci difenda dal mediocre senso comune.
Davide Amodio
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Milano, 18/04/2024