VEGAMARO IL VINO VEGANO
Tutto può essere vegano, anche il vino, infatti è da anni che qualche azienda vinicola si sta impegnando per produrre vino vegano, quindi siamo contenti noi di RadioVeg.it di scoprire che tra le eccellenze made in Salento entra a pieno titolo un vino prodotto dall’azienda vinicola “Feudi di Guagnano”.
A questa azienda è stato conferito un riconoscimento speciale nell’ambito dell’ottava edizione del Premio Terre del Negroamaro per aver dato lustro a Guagnano e alle Terre del Negroamaro producendo il primo Negroamaro Vegano al mondo e per le numerose recensioni positive finora ottenute.
La bevanda ha il nome di “Vegamaro" ed è un vino tutto dedicato al mondo del veg, il primo in assoluto partorito da uve che costituiscono un tratto imprescindibile della terra salentina, un vino vegano, con tanto di attestazione rilasciata dall’Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale di Bologna.
Chi lo mesce si trova nel bicchiere un vino dal colore rosso rubino acceso, con olfatto ricco di frutti rossi croccanti, note vegetali, sfumature di spezie dolci ed accenni tostati di tabacco. Nel gusto e nell’olfatto il Vegamaro è del tutto uguale al Negroamaro convenzionale, ma durante tutte le fasi del processo produttivo non è stata usata alcuna sostanza di origine animale.
Il riconoscimento è stato consegnato direttamente dal presidente di Coldiretti Puglia Gianni Cantele ai i tre soci della Feudi di Guagnano tra i quali c'è il 22enne Salvatore Rizzo, uno dei titolari, che sul Vegamaro, ormai vero e proprio gioiello di famiglia, ha deciso di incentrare la sua tesi di laurea in Economia Aziendale e Management.
«Il Vegamaro – dichiara Salvatore – non è nato per caso o per cavalcare l’onda lunga dell’ultima moda alimentare: è soprattutto il risultato di un processo di ascolto e osservazione attiva nei confronti di un modo diverso di alimentarsi e che noi non giudichiamo, convinti che nei confronti del cibo occorre sempre essere tolleranti. Il successo del Vegamaro nei prossimi giorni sbarcherà a Hong Kong grazie a dei giovanissimi importatori pugliesi, cosa che ci rende inevitabilmente orgogliosi, così come ci rende felici il fatto che, grazie al riconoscimento ricevuto a Guagnano, esso si sia legato ad una manifestazione, quale è il Premio Terre del Negroamaro, che di anno in anno raggiunge consensi sempre maggiori».
Il riconoscimento premia lo sforzo di ricerca e innovazione continua che vede impegnati tutti i collaboratori dell'azienda, da chi cura le vigne a chi opera in cantina, dalla fase di produzione a quella logistica, dal marketing alla comunicazione.
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Milano, 24/08/2016 – GC
