CAMBRIDGE VERSO UNA SCELTA VEGAN
Gran parte degli studenti di Cambridge hanno votato per una conversione vegana in mensa.
Una notizia che ci fa ben sperare arriva da Cambridge ed a darla è l’ANSA.
L’articolo porta il titolo: “Basta carne a Cambridge, studenti vogliono menù solo vegani” e non possiamo nascondere che ci ha risollevato il morale.
La bella gioventù
Come comunicano i media della Gran Bretagna, la maggioranza degli studenti della Cambridge Student Union, organismo di rappresentanza degli iscritti, sembra aver espresso voto favorevole ad un menù esclusivamente cruelty-free all’interno dei campus.
Si auspica quindi che carne e derivati animali spariscano presto dalle caffetterie e mense della celeberrima università britannica di Cambridge, autentico monumento dell’istruzione accademica mondiale.
Gli studenti sono infatti pronti ad “avviare negoziati” con il rettorato per cercare d’imporre menu esclusivamente vegani all’interno dei campus con l’obiettivo di cancellare l’offerta di qualsiasi prodotto d’origine animale, a beneficio di menu “vegetali sostenibili al 100%”.
Il risultato è dovuto alla Cambridge’s Plant Based Universities Campaign lanciata da un collettivo di studenti ambientalisti in una quarantina di atenei. Questa campagna ha ricevuto il sostegno degli attivisti di Animal Rebellion, facenti parte del gruppo Extinction Rebellion.
Il collettivo deve aver centrato appieno la comunicazione ed il messaggio, visto che la mozione sottoposta al voto ha ottenuto il 72% dei consensi, anche se, per dovere di cronaca, bisogna dire che l’astensione alle urne è stata significativa.
Ora gli studenti sono in attesa della decisione finale che spetterà, ovviamente, ai vertici amministrativi dell’università. Gli studenti sono positivi in quanto convinti di di aver ricevuto “un mandato forte” a cambiare le cose.
Questo è un segnale importante, il passo successivo alla decisione del 2016 di eliminare carne bovina e agnello dalle mense universitarie di Cambridge. Decisione presa dall’University Catering Services, gestori dei servizi mensa a Cambridge, grazie alla pressione fatta dai movimenti vegani e vegetariani.
Un’analoga decisione è stata adottata, ma nel 2020, anche dalla storica università rivale Oxford, dove, però, a volte sbucano ancora “carni rosse” nelle proposte delle mense universitarie.
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Milano, 23/02/2023 – GC
EDIMBURGO, LA PRIMA GRANDE CITTÀ EUROPEA A DIRE NO ALLA CARNE
Edimburgo è la prima capitale Europea a sottoscrivere il Plant-Based Treaty, un documento che impegna la città ad eliminare la carne dalle mense scolastiche, dagli ospedali e dalle strutture per anziani. Con la decisione del consiglio comunale, Edimburgo si unisce ad altre 20 città, tra cui Los Angeles, che in tutto il mondo hanno firmato l’iniziativa finalizzata alla riduzione delle emissioni legate alla produzione alimentare.
L’adesione al ‘trattato vegetale’ è stata proposta quasi un anno fa, nel marzo 2022, dal consigliere dei Verdi Steve Burgess, secondo cui “Dichiarando il nostro sostegno [all’iniziativa, ndr], riconosciamo che i sistemi alimentari sono un driver principale dell’emergenza climatica e uno spostamento verso diete a base vegetale può fare molto per ridurre le emissioni di gas a effetto serra”.
Plant Based Treaty
Appunto… è quello che c’è scritto nell’articolo!